Per le emergenze a Cernigov subito 50mila euro dagli Amici. Inviate nella Regione Ucraina 250 tonn. di alimenti e farmaci



Da 1996 l'associazione onlus Cassago chiama Chernobyl è in prima linea per assistere e aiutare gli abitanti della regione di Cernigov (Chernihiv in ucraino). Per molti anni l'attività si è sviluppata su due binari: ospitare i bambini di Chernobyl e fornire assistenza tecnica e strumentale all'ospedale regionale di Chernihiv. Grazie al lavoro di Armando Crippa, infaticabile presidente con l'apporto di dirigenti della sanità lombarda tra cui Giacomo Molteni, già capodipartimento amministrativo dell'azienda ospedaliera lecchese è stato possibile recuperare apparecchiature ancora di grande valore diagnostico, smontarle, trasferirle in Ucraina e rimontarle sul posto, addestrando anche il personale all'uso. Molti imprenditori si sono adoperati per rifare gli impianti idraulico ed elettrico oltre che per ristrutturare ampie porzioni del grande presidio regionale. Una fitta serie di accordi tra regioni italiana e ucraina, consolati, reti di collaborazione associativa hanno portato Cassago chiama Chernobyl ad essere il principale partner italiano attivo nella regione di Chernigov. Esploso il conflitto sono cambiate le necessità. Dalle strumentazioni diagnostiche avanzate alle garze, antidolorifici, suture, strumentazioni di base per curare i feriti civili e militari. Medicinali salvavita, cibi, bevande, insomma prodotti di prima necessità per una popolazione sottoposta a bombardamenti che ha visto intere città rase al suolo.

In questo contesto si è inserita l'associazione Amici di Chernihiv sostenuta da questo giornale con un solo obiettivo: raccogliere nel giro di 2-3 settimane i fondi necessari a recuperare prodotti i prima necessità da inviare attraverso i canali consolidati anche se oggi sempre più pericolosi direttamente alla città di Chernihiv. Per ogni mezzo inviato è giunto il report dell'arrivo in posto direttamente o dal sindaco della città o dal direttore dell'ospedale regionale o da altri soggetti istituzionali tradizionalmente amici dell'associazione cassaghese.

Ebbene in 3 settimane, con tutte le iniziative di raccolta fondi già attive da tempo, l'associazione Amici di Chernihiv ha raccolto 50mila euro, subito messi a disposizione dell'Associazione storica.

 

Il quadro della situazione lo tratteggia il presidente di Cassago chiama Chernobyl Armando crippa.

 

Le attività in corso

 

La guerra ci ha impegnato da subito, dopo l'invasione della Russia il 24 febbraio, in una raccolta di aiuti umanitari di vario genere nei due centri che sono stati attivati a Lecco e a La Valletta Brianza, A chi ha gestito queste iniziative va la nostra gratitudine per la disponibilità che ci ha permesso di ricevere una grande quantità di aiuti da parte di Comuni, Associazioni, scuole di ogni ordine e grado, alpini, protezione civile e singole famiglie. A tutti va il nostro ringraziamento per una solidarietà non di facciata che, alla data attuale, ci ha permesso di spedire in Ucraina, circa 250 tonnellate di alimentari e prodotti farmaceutici.


Il punto di raccolta a La Valletta Brianza continua a essere attivo per ricevere materiale grazie alla logistica messa a disposizione da Aleandro Bonanomi. In questi giorni stiamo organizzando la spedizione di un TIR completo che però è nostra intenzione consegnare direttamente al sindaco di Cernihiv Atroshenko Vladislv, al direttore dell'ospedale regionale Andrey Zhydenko e alla Fondazione Pro Infanzia sempre di di Chernihiv.

 

Aleandro Bonanomi e Armando Crippa al centro di raccolta di La Valletta

Il progetto "Emergenza Chernihiv", per la raccolta di fondi a sostegno delle iniziative a favore, tra l'altro, della organizzazione socio sanitaria di questa Regione ha visto contributi concreti da parte di comuni, associazioni, banche, privati cittadini. Insieme ad altre iniziative collegate, eventi culturali e sportivi questi atti di generosità hanno permesso di raggiungere sul conto aperto presso la Banca Intesa San Paolo di Lecco una cifra di poco inferiore a. 50.000 euro.

Armando Crippa, Yuri segretario della fondazione Pro Infanzia,
il direttore generale dell'ospedale regionale di Chernihiv , l'assessore Giulio Gallera e Giacomo Molteni

 

L'impegno della Associazione in questo periodo ha riguardato in modo particolare anche l'ospitalità dei profughi, specialmente mamme con bambini. Abbiamo cercato di far giungere da noi in Italia ragazzi/e che sono stati ospitati presso famiglie del nostro territorio. Inoltre aiutiamo le famiglie nel disbrigo delle formalità di accoglienza grazie alla disponibilità del Consolato Ucraino a Milano, e grazie anche alla nostra esperienza e conoscenza consolidata nel corso degli anni.

Continuiamo con un ruolo importante alla attività della Rete delle Associazioni che in Lombardia operano a favore delle aree colpite dalla tragedia di Cernobyl , costituita cinque anni fa e denominata "Insieme For Ukraine", per realizzare progetti e iniziative importanti di solidarietà , concordati con le autorità regionali e comunali in favore di scuole, istituti e ospedali. In questo contesto è stato inserito il Progetto Materno Infantile che riguarda le strutture ospedaliere e sociosanitarie territoriali.

 

A questo proposito va segnalato che la settimana scorsa l'ASST Valcamonica ci ha comunicato l'assegnazione di un angiografo, a seguito di una specifica procedura.

 

Appena ci verranno comunicati i tempi, allo smontaggio " conservativo" della apparecchiatura, all'imballo e allo stoccaggio presso il deposito di Aleandro Bonanomi, per essere in seguito spedito all'Ospedale Regionale di Chernihiv.

Va sottolineato in modo particolare lo spirito di collaborazione che abbiamo registrato in occasione della riunione di pochi giorni fa con i rappresentanti della Rete delle Associazioni e i gruppi che hanno sottoscritto l'accordo per unire gli interventi nel progetto "Emergenza Chernihiv". Da tutti è stata ribadita l'opportunità che gli sforzi e l'impegno delle associazioni non venga disperso ,ma possa essere condiviso per progetti comuni, tali da qualificare le attività in essere nel nostro territorio.

 

Armando Crippa

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