Montevecchia: un anonimo si lamenta contro dei volontari

Nei giorni scorsi ha destato un gran parlare il cartello apparso sul tronco di un albero nei pressi del boschetto sotto il campetto da basket. Un messaggio anonimo in cui si gettava discredito sull'operato di alcuni volontari e in particolare del sig. Scaccabarozzi, volto noto del volontariato in paese, con anni e anni alle spalle dandosi da fare alla Casetta di via del Fontanile. L'accusa è stata quella di "distruggere" alberi e piantine appena messe a dimora, senza autorizzazione del Parco del Curone e del Comune.

Solidarietà nei confronti del destinatario della missiva da parte dell'amministrazione comunale, che ha mostrato il "completo supporto a lui e a tutti i volontari che quotidianamente prestano servizio sul nostro territorio". Da anni un gruppo di residenti si occupa della sistemazione di un boschetto di proprietà comunale. Il Parco del Curone non ha competenze su quell'area, mentre il Comune asseconda la disponibilità dei volontari. Abbiamo chiesto al sindaco Ivan Pendeggia se quella zona è sotto la gestione manutentiva della cooperativa che tiene aperta la Casetta, in base alla convenzione in atto. "A quanto ne so quell'area è esterna al perimetro previsto dalla convenzione con la cooperativa Nuova Idea Onlus. I volontari si sono offerti anche quest'anno di tenerla pulita: tolgono i rami secchi, eliminano i rovi e il fogliame. Sono per lo più pensionati che non hanno alcuna intenzione di disboscare nulla. Sergio in particolare è un simbolo del volontariato e ha sempre avuto una grande attenzione per la natura. Forse la lettera anonima è stata una questione di una particolare sensibilità ambientale. Quel che è certo è che ad oggi non è arrivata alcuna richiesta di chiarimento all'amministrazione comunale".

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