Verderio: in risposta a Bartesaghi. Se questo lo considera scappare...


Egr. Sig. Bartesaghi,
Con il suo intervento offende la sua intelligenza ed anche quella altrui fingendo di non sapere quali sono i veri motivi per il quale la minoranza non ha partecipato al consiglio comunale. Ragioni che non starò a ripetere in quanto basta leggere gli articoli che sono stati pubblicati.
Si tranquillizzi perché noi, al contrario di altri, sappiamo bene quali sono i nostri doveri e riteniamo di averli sempre svolti al meglio mettendo a disposizione il nostro tempo del tutto gratuitamente.
Personalmente, seppure più giovane di lei, di anni passati tra i banchi della minoranza ne conto in numero ben superiore e, senza timore di smentita, detengo due record. Il primo riguarda il numero (centinaia) di proposte, mozioni, interrogazioni, emendamenti e perfino regolamenti sottoposti all'attenzione del consiglio comunale di Verderio. Il secondo concerne i NO incassati. Negazioni, da parte della maggioranza, per partito preso che non hanno fatto un torto a me ma, piuttosto, ai cittadini di verderio. Sfido chiunque a resistere, a non demordere in tali condizioni. Invece sono ancora qui a garantire il sistema democratico di Verderio. Con tutto rispetto, alla luce della mia storia, non credo lei mi possa dare alcuna lezione.
Per fare qualche esempio è solo grazie alla mia caparbietà se a Verderio sono state istituite le borse di studio. Proposta che ho presentato e ripresentato, non so neppure io quante volte, che è passata, allo scadere dello scorso mandato, con i voti della minoranza e solo tre della maggioranza. Tra i contrari il Sindaco Origo, l'assessore alla cultura ed istruzione ed anche quello ai servizi sociali.
Non le sarà sfuggito, inoltre, che Cascina Alba è stata, finalmente, messa in sicurezza. Forse non sa che questo risultato è stato raggiunto solo grazie alla minoranza, ed in particolare a Benedetti. Dopo innumerevoli insistenze abbiamo ottenuto un primo sopralluogo, da parte degli uffici comunali, che decretava, incredibilmente, la totale sicurezza del sito. Solo dopo aver minacciato esposto alla Procura della Repubblica il parere è cambiato e si è provveduto a fare quello che andava fatto molti anni prima. Una semplice lettera al curatore fallimentare affinché provvedesse. Questo bastava fare.
Per tornare all'attualità la sottoscritta e Benedetti la mattina del 9 maggio, giorno di convocazione del consiglio comunale del quale lei lamenta la nostra assenza, hanno presenziato ad un incontro in Prefettura proprio per trovare soluzioni al problema che ci impedisce, allo stato attuale, di partecipare e così tornare, quanto prima, a poterlo fare. Come vede il nostro impegno, che ripeto è del tutto gratuito e va a discapito anche dei nostri impegni lavorativi, non è mai venuto meno e va ben oltre quanto dovuto.
Si consideri che nel frattempo abbiamo protocollato ben otto argomenti, tra mozioni ed interrogazioni, che verranno inseriti all'odg del consiglio oltre a varie segnalazioni rivolte agli uffici. Ci accusa di sottrarci ai nostri doveri invece siamo, da sempre, degli stacanovisti.
Come si può facilmente comprendere lei ha sbagliato indirizzo al quale rivolgere la sua indignazione perché spinto dai pregiudizi.
Le ragioni per il quale c'è motivo di sentirsi veramente offesi ed oltraggiati sono, invece, le promesse elettorali costantemente tradite dalla maggioranza di cui lei è sostenitore. Persone che costano 90.000€ all'anno (450.000€ in 5 anni), che stanno compiendo l'atto finale di un disastro politico-amministrativo com'è evidente a chiunque non sia accecato da preconcetti.
Una maggioranza dilaniata dalle divisioni interne che passa il tempo a litigare tra di loro in danno ai cittadini che, per l'ennesima volta, non vedranno progredire questo paese.
Da queste persone non ha nulla da pretendere?
Tanto dovevo.

Caterina Viani Consigliere “CAMBIA VERDERIO”
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