Verderio: ''Cambia'' diserta l'aula. ''Non ci sono le condizioni''
Un Consiglio comunale che è terminato molto prima delle aspettative, quello di lunedì sera a Verderio. Degli otto punti all'ordine del giorno soltanto metà sono stati affrontati, poiché i restanti quattro erano le interrogazioni che il gruppo di minoranza "Cambia Verderio" aveva presentato nelle scorse settimane. Ma i consiglieri di Cambia, lunedì, hanno deciso di non presentarsi in assise - di conseguenza le interrogazioni sono state rimandate alla prossima convocazione, che salvo imprevisti, si terrà il 30 maggio - comunicandolo all'amministrazione tramite email il pomeriggio stesso. Questa è la seconda assise a cui la minoranza sceglie di non presiedere, stavolta non presentandosi sin dal principio. La precedente invece lasciando l'aula pochi minuti dopo l'inizio della seduta. Dalla volta precedente a quella di lunedì la motivazione del perché abbiano preferito non esserci è rimasta praticamente invariata. "Non ci sono le condizioni minime per prendere parte all'assise in sicurezza" è stato ciò che hanno scritto nella mail letta il vicesindaco, Natalia Burbello. Complice poi anche il "silenzio colpevole e assordante" riscontrato nel primo cittadino, Robertino Manega. Per ultimo hanno fatto sapere all'amministrazione di aver avuto, lo stesso pomeriggio (di lunedì, ndr), un incontro in Prefettura per informare delle criticità presenti in Consiglio comunale e richiedere che queste vengano rimosse affinché possano dirsi ripristinate le condizioni per poter di nuovo sedere in aula. Non ha espresso commenti Manega a seguito della lettura dell'email, dando mandato di procedere con il primo punto all'ordine del giorno.
F.Fu.