Merate: una selva incolta attorno all’istituto Viganò. Appello alla provincia, intervenite


Tra i numerosi consigli politici che l'impiegato D1 full time Carlo Piazza ha dato alla "sua" presidente della provincia di Lecco Alessandra Hofmann uno, evidentemente se l'è scordato o non l'ha considerato necessario ai fini della crescita politica dell'astro nascente di Monticello: quello di manutenere come si deve le strutture scolastiche superiori che per l'appunto sono di competenza della provincia.


L'area circostante l'Istituto tecnico F. Viganò di Merate è una vera e propria selva dentro la quale uno studente in fuga potrebbe nascondersi senza pericolo di essere scoperto dal docente in caccia.

L'erba è altissima, non senza qualche rischio incendio dato che la poca pioggia della scorsa settimana è stata asciugata dal sole di oggi che picchia a 24°.

Quello che in fotografia appare come un paletto chiaro che spunta tra le erbacce è il supporto niente meno che all'albero della legalità messo a dimora in memoria e in onore dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La cerimonia era stata celebrata il 29 gennaio alla presenza degli studenti, del corpo insegnante e dei carabinieri, due dei quali, militari dell'Arma carabinieri del raggruppamento biodiversità di Peri (Verona), sono gli operativi proprio per questo genere di cerimonie dal significato altissimo non a caso rubricato come "un albero per il futuro".

Ma tra le erbacce dubitiamo che l'albero - acero o quercia che sia - abbia un futuro. Quindi l'appello alla presidente Hofmann: disponga un rapido intervento di manutenzione straordinaria. Nel caso fosse utile le "giriamo" il recapito del nostro Mastrogiardiniere. Non si sa mai. . . .

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