Osnago: festeggiato l'ingresso ufficiale di don Alessandro con il vicario Mons. Rolla

Festeggiato l'ingresso ufficiale del nuovo parroco di Osnago, don Alessandro Fusetti. La cerimonia è partita dall'oratorio con un corteo accompagnato dalla banda fino alla chiesa parrocchiale. Piena adesione a questo benvenuto da parte dell'amministrazione comunale. Tre vigili e il messo comunale in servizio straordinario, il gonfalone del Comune che ha seguito la processione fin sopra l'altare, e il gruppo di maggioranza Progetto Osnago del Consiglio comunale rappresentato per i due terzi alla funzione religiosa. Tra questi, anche il sindaco Paolo Brivio, in fascia tricolore che, ai piedi dell'altare, si è concesso di dare del "tu" al nuovo sacerdote, in virtù dell'amicizia sorta tra i due in questi primi quattro mesi (l'arrivo in parrocchia di don Alessandro risale infatti a gennaio).

È stato proprio Paolo Brivio il primo a prendere in mano il microfono. In prima battuta ha voluto giustificare la propria presenza - come già avvenuto in passato per altre sue presenze in appuntamenti religiosi - ricordando come, pur nella distinzione dei ruoli, la parrocchia rappresenti ancora un riferimento centrale per la comunità locale. Il primo cittadino ha poi evidenziato che in otto anni da sindaco ha imparato quanto servano la chiarezza e il coraggio della risposta, in grado di convincere e accontentare gli uni ma di non convincere e scontentare degli altri. Perciò ha circoscritto le caratteristiche opportune per essere alla guida di una comunità: la fermezza e talvolta la durezza. Dunque l'auspicio per il nuovo parroco affinché riesca ad offrire "orientamenti autorevoli in tempi confusi". Brivio ha infine affermato che l'amministrazione comunale è aperta alla collaborazione con la parrocchia. Dal canto suo, anche don Alessandro ha confermato la medesima inclinazione alla cooperazione.

Paolo Brivio

Don Alessandro

Dopo questo primo momento di scambio di saluti istituzionali, il parroco ha ripetuto l'ingresso in chiesa, questa volta in forma solenne, accompagnato cioè dai rappresentanti del clero. Al fianco di don Alessandro, in particolare, il vicario episcopale Monsignor Maurizio Rolla e l'osnaghese Monsignor Luigi Manganini. La funzione liturgica è cominciata con l'intervento del vicario episcopale: "Carissimi, questa parrocchia, riunita nel giorno del Signore, vive un momento di particolare gioia e solennità, perché riceve dal vescovo il suo nuovo parroco nella persona del presbitero don Alessandro Fusetti. Nella successione e nella continuità del ministero si esprime l'indole pastorale della Chiesa, in cui Cristo vive e opera per mezzo di coloro ai quali il vescovo affida una porzione del suo gregge". Monsignor Rolla ha poi dato lettura del decreto di nomina, a cui è seguita la promessa del novello parroco di filiale rispetto e obbedienza nei confronti del vescovo. Dopo i riti esplicativi del mandato, don Alessandro ha baciato l'altare e preso il posto come presidente dell'eucarestia.

Durante l'omelia, il parroco ha ripreso la lettera di san Paolo ai Filippesi, spiegando come il termine "catene" per l'apostolo non rappresenti "un segno di violenza e costrizione bensì il segno del legame profondo con il Cristo risorto". Poi, citando la lettura del vangelo secondo Giovanni, ha ribadito la centralità dell'amore di Dio e per Dio, che deve essere il criterio per capire cosa fare e in quale modo. Ha poi rimarcato l'importanza di compiere il cammino "insieme" in un maturo equilibrio.

Monsignor Rolla e don Alessandro

Sul finire della messa, don Alessandro ha espresso la profonda gratitudine verso i propri genitori, il vicario episcopale Rolla, Sua Eminenza il cardinal Gianfranco Ravasi che lo ha raggiunto con una lettera rassicurante, le autorità civili e militari che hanno voluto essere presenti, gli ammalati e i parrocchiani che "insieme siete il corpo di Cristo". Ha quindi ringraziato Monsignor Manganini e i sacerdoti che hanno concelebrato la funzione eucaristica. Ha infine implorato: "Accompagnatemi con la preghiera, la pazienza e tanta tanta misericordia".

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La festa è poi proseguita con un apericena in oratorio a partire dalle ore 18.30 circa. Infine la recita del rosario di sera, ore 21.00, presso la cappelletta delle Orane.

M.P.
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