Merate incontra l’autore/6: Laura Paganini racconta 'vita, morte e miracoli' del cosmo

È rincominciato nel grigio pomeriggio di sabato 7 maggio il ciclo di appuntamenti intitolato “Merate incontra l’autore”, che già lo scorso autunno aveva portato nella biblioteca civica A. Manzoni cinque scrittori locali: Eugenia Di Guglielmo, Mario Alzati, Gregorio Curto, Tecla Cattozzo e Ambrogio Andreotti. Ad aprire l’edizione 2022 degli appuntamenti organizzati e promossi dall’assessorato alla cultura in collaborazione con la biblioteca è stata l’astrofisica Laura Paganini, che dialogando con l’amica e collega Ilaria Ferrari, con cui condivide la passione per la divulgazione scientifica e con la quale ha realizzato il podcast “Cosmobrain”, ha presentato il suo libro “Il Cosmo. Vita, morte e miracoli dell’Universo”, pubblicato nel 2020 da Hoepli editore.

Laura Paganini

Un’emozione per Laura presentare la sua opera a Merate, paese in cui ha vissuto per anni, e soprattutto nella biblioteca dove da piccola passava ore a studiare e cercare libri. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro è molto semplice: domande, quelle che tutti ci poniamo: chi siamo?, perché siamo qui?, che cos’è il sole?, cosa sono le stelle?, c’è altra vita al di fuori del nostro pianeta?
È stato partendo da questi quesiti che ha iniziato studiare il cosmo per arrivare a capire l’origine di ogni cosa. E così, attraverso la metafora “vita, morte e miracoli”, grazie alla sua competenza scientifica ha raccontato il cosmo come se fosse una persona in carne e d’ossa, che nasce, cresce e forse un giorno morirà.

Tanti gli argomenti toccati pagina dopo pagina, dalle stelle alle possibili vite su altri pianeti, ma sempre abile la narrazione ricca di metafore con cui l'autrice ha spiegato tutte queste cose, come ad esempio il perché la vita sia proprio sulla Terra: perché la sua distanza dal sole garantisce una temperatura ideale per gli esseri viventi e perché c’è sufficiente quantità d’ossigeno. Una spiegazione che ha dato accostando la fiaba di Riccioli d’oro e i tre orsi, di Robert Southey. “Il nostro pianeta è come la zuppa tiepida nella fiaba – ha motivato – Riccioli d’oro assaggia la zuppa nella ciotola grossa ma è troppo calda, quella della ciotola media è troppo fredda, mentre quella della ciotola piccola è tiepida e se la mangia”. Nel testo sono presenti anche alcune immagini, come la prima fotografia scattata a un buco nero, quello nominato M87, immortalato proprio nel 2019 quando il libro di Laura stava per andare in stampa, ma è stato fermato giusto in tempo per inserirla.

Oltre all’astrofisica Laura Paganini ha una forte passione anche per la letteratura, da qui la sua voglia di scrivere un libro tanto scientifico quanto vicino al romanzo. Un piccolo simbolo con cui l’autrice ha voluto omaggiare la letteratura sono le citazioni di Italo Calvino poste all’inizio di ogni capitolo.

Il prossimo appuntamento con “Merate incontra l’autore” è previsto per sabato 14 maggio con Letizia Dorinzi, che racconterà il suo “La verità è una cosa liquida”.
E.Ma.
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