Santa Maria: è morto Fausto Panzeri dello scatolificio Samo
"Ci lascia una persona che amava tanto la sua Santa Maria Hoè.
Un grande produttore, un industriale brianzolo d'altri tempi, un uomo che ha sempre lavorato duramente dalla mattina alla sera fino all'ultimo giorno della sua vita. Una persona che ha dato lavoro a tantissime persone del paese.
Andava ancora tutti i giorni nella sua fabbrica che produce il cartone.
Era sempre in prima linea con gli altri lavoratori.
Io lo andavo a trovare spesso nel suo ufficio nel suo capannone.
Discutevamo di qualsiasi cosa, era sempre piacere parlare con lui. Aveva un carattere brianzolo come non se ne vedono più. Era estremamente intelligente e molto diretto.
Ci ho parlato per l'ultima volta solo qualche giorno fa e mi ha detto: "Brambilla, io e te dobbiamo parlare solo di cose belle per le cose brutte non mi chiamare mai".
Mi parlava tanto di mio nonno Battista Brambilla che fu un suo lavoratore, faceva il fuochista. Mi diceva: "Ho visto poche persone lavorare tanto come tuo nonno. Pensa che una giornata dovrebbe avere 24 ore ed una volta l'ho visto che nel segnare le sue ore di lavoro svolte ne scrisse 25!".
Mi parlava anche di mio padre. Perché anche lui in un primo momento lavorò come fuochista alle sue dipendenze, prima che iniziasse a frequentare l'Accademia di Brera. Mio padre talvolta, a differenza di mio nonno, durante le ore di lavoro si nascondeva nel bosco vicino per dipingere, inoltre impegnava del tempo per fare dei ritratti agli altri lavoratori. Una volta Fausto Panzeri, arrabbiato per questo suo atteggiamento, gli prese tutti i suoi dipinti realizzati sui fogli di cartone prodotti in fabbrica e li bruciò. Tuttavia poi apprezzò le sue doti pittoriche e lo assecondò verso la sua professione d'artista.
Fausto Panzeri era una persona splendida che ha dato sviluppo alla produttiva Brianza. Ne conserveremo per sempre un bellissimo ricordo".