Il mastrogiardiniere/12: come curare e far crescere le aiuole a bordo dei giardini

Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 340.957.40.11 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie.



Buongiorno, in questo periodo bisogna pensare alle aiuole per rallegrare i nostri giardini ed ecco qui alcuni suggerimenti per poterle realizzare.


PREPARAZIONE DEL TERRENO:
La prima cosa da fare, dopo che si è valutato il punto esatto dove si vuol vedere una bella macchia di colore per tutta l'estate, è preoccuparci di preparare il terreno per poter favorire la crescita ottimale delle radici. Si deve procedere a fare un bello scasso del terreno, aiutandosi con una bella vanga per rivoltare e sfarinare la terra cercando di raggiungere la profondità di 40 centimetri, questa profondità di lavoro aiuterà l'acqua a non rimanere in prossimità delle radici e creare asfissia, ma di drenare in profondità; cerchiamo di togliere tutti i sassi che hanno la dimensione circa di una palla da tennis perché fastidiosi durante la fase di trapianto delle piantine. Subito dopo, dovremmo cercare di aggiungere della sostanza organica sulla superficie, tipo stallatico sfarinato o compost, questo aiuterà la microflora a svilupparsi e a favorire la benefica simbiosi con le radici delle annuali durante il loro sviluppo. Per dare più ossigeno e rendere ulteriormente più morbido il terreno, aggiungiamo in superficie un po' di torba neutra nella quantità di un sacco da 40 litri al metro quadro. Il tutto, (stallatico, compost e torba neutra) andrà miscelato per bene con il terreno per avere in fine la nostra aiuola, leggermente baulata per far scolare sui bordi l'acqua che altrimenti ristagnerebbe sulla superficie, e saremo così pronti per il trapianto.


ESPOSIZIONE SOLE O MEZZ'OMBRA:
Se dobbiamo scegliere delle piante annuali, dobbiamo tenere conto dell'esposizione perché ci sono delle specie che per crescere armonicamente vanno posizionate preferibilmente al sole e altre a mezz'ombra. Fatevi consigliare da un esperto prima dell'acquisto. Per capire se l'aiuola si trova in pieno sole o a mezz'ombra, controllate se il sole è presente sull' aiuola dalle 11 del mattino fino alle 17 del pomeriggio, allora si potrà considerare sicuramente in pieno sole, se invece il sole al contrario non è presente a quegli orari si può considerare mezz'ombra.


CONCIMAZIONE:
Prima di preoccuparci di concimare, aspettiamo almeno 15 giorni che si affranchino per bene le piantine dopo la piantumazione, dopodiché procederemo con un concime a lenta cessione e se possibile, acquistiamolo di tipo chimico organico leggendo attentamente le istruzioni, per le dosi correte da distribuire, sulla confezione. Successivamente, andremo a nutrire le nostre annuali somministrando il concime per circa tre volte durante tutto il ciclo di coltivazione, facendo bene attenzione a distribuire uniformemente il concime sul terreno e subito dopo interrarlo leggermente. Per favorire lo scioglimento del concime e l'assorbimento da parte delle radici, bagnare e tenere ben umido il terreno per un paio di giorni.

IRRIGAZIONE:
Io consiglio sempre di bagnare abbondantemente, per far si che si crei una buona riserva d'acqua fino in profondità del terreno, per poi lasciar passare un po' di giorni fino a che il terreno risulta ancora asciutto (non secco) e ripetere l'operazione di bagnatura, piuttosto che bagnare frequentemente e rischiare dei problemi di malattie fungine in prossimità del colletto. Non bagnare le foglie se possibile, ma solo il terreno. Non bagnare alla sera, perché l'acqua sicuramente durante la notte e nel primo mattino piano piano evaporerà e quando le nostre piante nel momento della massima calura ne avranno bisogno si noterà la sua mancanza, quindi, è preferibile bagnare al mattino.


PIANTUMAZIONE:
Durante le fasi di piantumazione, bisognerà tener conto della profondità di piantumazione, controllando con cura che il colletto sia posizionato perfettamente sull'orizzonte del terreno quindi, non troppo interrato rischiando di soffocare la pianta, ma nemmeno in superficie, che al contrario rimanendo affiorati le radici seccherebbero. Le distanze di piantumazioni dovranno essere abbastanza serrate per creare una bella macchia di colore, ma sufficientemente distanti per lasciare crescere le nostre piantine fino a fine coltura.

E adesso .. Buona coltivazione!


Il Mastro giardiniere


Articoli correlati
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.