Osnago: il dottor Jakob Panzeri presenta il libro ''Emozioni virali'', la testimonianza di 37 medici che hanno lottato contro il covid

"Emozioni virali. Le voci dei medici dalla pandemia" è il libro presentato nel primo dei sei appuntamenti di "Incontro con autore", organizzato dalla biblioteca "Primo Levi" di Osnago. Ad esporre la trama e tutto ciò che riguarda l'opera è stato il dottor Jakob Panzeri, medico 30enne che svolge l'attività presso l'ambulatorio di Verano Brianza, che ha contribuito a dar vita assieme alla curatrice Luisa Sodano e la casa editrice "Il pensiero editore".

Il dottor Jakob Panzeri

Il libro al suo interno contiene le voci di 37 medici di tutta Italia, che hanno voluto raccontare le loro esperienze durante la pandemia, in modo da far sapere a tutti, anche a chi dopo due anni non vuole ancora crederci, che è stata una guerra invisibile. L'idea di raccogliere tutte queste storie è nata da un gruppo social di dottori in tutta Italia, in cui si confrontavano sui casi e sulle situazioni sanitarie nelle diverse regioni, decidendo di devolvere tutti i ricavi alle famiglie dei medici deceduti per aver affrontato in prima linea la minaccia virale. Tra queste storie vi è anche quella del dottor Panzeri, originario di Lomagna, che ha descritto la sua degenza da malato, in quanto ricoverato per 14 giorni causa covid-19. "Sentivo di dover raccontare la mia esperienza da medico e paziente" ed è per questo che ha voluto tenere un mini diario in cui esprimere i suoi pensieri e le sue emozioni per affrontare la malattia ed uscirne con un memorandum scritto.

Da una lettura di riflessioni del Cardinale Gianfranco Ravasi, in cui viene utilizzata la metafora della dama per descrivere il modus operandi per affrontare ogni problema. Lo strumento indispensabile deve essere la pazienza con la quale, passo dopo passo senza mai tornare indietro, si raggiunge la fine della scacchiera dove sarà possibile muoversi in ogni direzione, ottenendo così la libertà desiderata.

iziana De Gregorio, Elisa Servedio e il dottor Panzeri

Ugualmente, nelle difficoltà di una pandemia, si deve procedere con prudenza e responsabilità, restando fiduciosi ed uniti ai medici che lottano e soffrono per il bene comune. Perché, come ripreso dalla lettura "La peste" di Camus, in mezzo ai flagelli si scopre che nell'uomo ci sono più lati positivi che negativi e, citando il medico rappresentato nell'opera, "non credo nell'eroismo, credo che l'uomo viva per ciò che ama".

Il prossimo incontro è per il 7 maggio alle ore 18 con "La straniera segreta Off-line. Zona Rossa" di Natalia Maraffini

M.Pen.
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