Verderio: tre nuove interrogazioni da Cambia su cc da remoto, violazione norme covid e bancomat

In vista del Consiglio comunale del prossimo 9 maggio, l'Amministrazione comunale di Verderio sarà chiamata a rispondere a ben quattro interrogazioni che il gruppo di minoranza "Cambia Verderio" ha presentato.


Alla già citata interrogazione in merito alle dichiarazioni che l'Assessore ha fatto nel suo intervento poi diffuso alla stampa e "condiviso dalla maggioranza consiliare", ne segue una seconda in merito a quelle che la minoranza ha definito "violazioni da parte di Falsetto del protocollo anti-Covid". Nel testo dell'interrogazione (CLICCA QUI) si legge infatti che "le immagini certificano in maniera inequivocabile la violazione delle norme anti-covid". Ad essere chiamato in causa è il sindaco Robertino Manega, al quale viene chiesto di rispondere su diversi punti: il motivo per cui non è intervenuto chiedendo all'Assessore di "terminare la sua sceneggiata e indossare correttamente la mascherina", il riscontro delle sanzioni (secondo quanto si legge dal testo andrebbero dai 400 ai 1000 euro) che si sarebbero dovute applicare, le motivazione del perché questo non sia stato ancora fatto e, in ultimo, che cosa ha intenzione di fare l'amministrazione per garantire che tali violazioni non si ripetano più.

 

L'oggetto dell'interrogazione numero tre (CLICCA QUI) è invece la modalità con cui l'amministrazione ha scelto di svolgere il consiglio comunale del 10 gennaio scorso, ossia in videoconferenza. Secondo la Minoranza il comune di Verderio "non ha regolamentato tale possibilità di svolgimento delle sedute degli organi collegiali", non ha informato i consiglieri circa i "criteri di trasparenza e tracciabilità", dai verbali non emerge che l'assise si sia svolta da remoto e infine, durante il periodo di emergenza sanitaria, "diverse sedute di Giunta" si sono svolte in videoconferenza. Pertanto con questa interrogazione  il Gruppo intende essere al corrente di quali sono "i criteri di trasparenza e tracciabilità previamente fissati dal sindaco, i sistemi che sono stati individuati per identificare con certezza i partecipanti, quali sedute di giunta si sono svolte con la modalità in videoconferenza nel periodo di emergenza sanitaria e infine, il motivo per cui non è stata data la dovuta trasparenza nei verbali di giunta e consiglio".

 

Quarta ed ultima interrogazione (CLICCA QUI) è quella che vede al centro la questione dell'assenza di Bancomat in Paese dopo che due istituti di credito, BPM e Intesa, tra l'inizio e la fine del 2021, hanno chiuso i battenti. Inoltre tra le considerazioni che si leggono nel testo dell'interrogazione una recita che "è emersa la possibilità della prossima chiusura dell'ufficio postale sito in ex Superiore in quanto la struttura non è idonea" e un'altra che "ad oggi a Verderio, che conta 5619 abitanti, non è più presente nessun istituto bancario e sportello bancomat, con la conseguenza che i cittadini devono recarsi nei comuni limitrofi per un prelievo di contante". A tal proposito il gruppo Cambia chiede all'Amministrazione "quali azioni sono state intraprese per prevenire e impedire la chiusura delle due filiali bancarie, quali si intendono intraprendere per impedire la chiusura dell'ufficio postale di ex Superiore, e infine quali verranno compiute per riavere filiali bancarie nel territorio".

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