Merate: l'azione di forza di Panzeri serve a nascondere l'inadeguatezza della Giunta
Le motivazioni che ho letto sul decreto pubblicato sull'albo on Line del Comune mi lasciano perplesso.
Non è certo per una caduta di stile occasionale che si decreta la fine di un rapporto politico ed amministrativo.
Tanto più con una figura come Robbiani che ha una notevole esperienza amministrativa ed è persona seria e soprattutto sincera
La verità è un'altra.
L'intera Giunta non è del tutto adeguata per amministrare la città.
Sono troppi i comportamenti che stridono. Ultimo dei quali la querelle della lettera dei commercianti con i risvolti ben descritti dalla stampa locale.
Manca una visione prospettica complessiva per il rilancio della città in chiave europea, gli eventi culturali sono uno miraggio e non c'è alcuna idea per creare nuova socialità e vitalità del centro, che è sempre più dormitorio e luogo di incontro serale di cittadini extracomunitari, con tutto il rispetto per queste persone.
Nessuno sa cosa fanno alcuni assessori, e cosa stanno portando avanti del programma che avevano proposto.
Le azioni del sindaco non sempre sono chiare. Mi riferisco ai temi di Retesalute ed Ospedale, che vedono Merate sempre più marginale ed emarginata, a seguito di posizioni spesso contraddittorie.
Questa azione di forza di Panzeri serve per nascondere l'inadeguatezza complessiva dell'attuale amministrazione ? A mio avviso si.
E son pronto a scommettere che Robbiani questi aspetti li ha evidenziati ai suoi compagni di squadra. E sapete perché ?
Perché la sua è la stessa percezione che hanno chiaramente molti cittadini: questo modus operandi paralizza Merate e non potrà esser cancellato con l'avvio dell'opera omnia di viale Verdi.
Panzeri ora ha due possibilità.
Affidarsi ad un super assessore esterno che possa accompagnare la giunta a fine mandato portando a termine le opere avviate, con l'accordo dei consiglieri di maggioranza.
Dimettersi e lasciare che la società civile possa esprimere un gruppo di candidati con alto profilo e chiare capacità organizzative, tecniche e culturali.
Per il bene della città.