Osnago: +11% rifiuti, +5,6% Tari. Male la raccolta differenziata
Aumentano i costi generali del servizio integrato dei rifiuti, aumentano i rifiuti stessi (+11%), dunque aumenta anche la TARI a Osnago. Il Piano Economico Finanziario è cresciuto della percentuale massima consentita dalla Legge, il 5,6%. Percentuale che si ritrova di conseguenza nell'aumento delle tariffe. Si passa dai 497.979 euro del 2021 ai 525.866 euro del 2022 (nel 2020 erano stati 509.873 euro). Una fluttuazione che il sindaco Paolo Brivio in Consiglio comunale ha imputato in parte anche al Covid che ha temporaneamente modificato gli stili di vita, a tal punto da non far crescere soltanto il totale dei rifiuti, ma soprattutto quelli indifferenziati. Diminuisce perciò la percentuale di differenziazione: dal 78,20% del 2020 (1.740.148 kg di differenziati in valori assoluti) al 75,60% del 2021 (1.767.993 kg). Nella macro-categoria "differenziati" crescono specialmente quelli del sacco viola e gli ingombranti. Il primo cittadino ha precisato inoltre che sull'incremento del servizio di 27.887 euro negli ultimi due anni, incidono per quasi 17 mila euro i costi per l'avvio del sistema di raccolta del sacco rosso.
Il costo complessivo del servizio (525.866 euro) incide per il 40% sulle utenze domestiche e per il restante 60% per le non domestiche. Alcune sottocategorie economiche delle non-domestiche potranno godere di uno sconto sulla TARI come ristoro per le chiusure o limitazioni Covid a cui si sono dovute attenere nella stagione più intensa della pandemia. Si tratta della parte residuale di un fondo attivato l'anno scorso, di cui sono rimasti 33 mila euro. Quindi se sulla carta il costo generale delle non domestiche vale 317.664 euro, in realtà si abbasserà a 284 mila euro circa.
Si scorgono tuttavia dei segnali positivi all'orizzonte. I primi dati che arrivano dall'introduzione della misurazione puntuale (sacco rosso), a Osnago dal 1° febbraio 2022, indicano che la situazione è migliorata. In proiezione, si stima che il 2022 si chiuda per Osnago all'81,7% di differenziazione.
Vittorio Bonanomi
Riva ha poi posto l'attenzione sulla qualità della differenziazione. Si rileva infatti una frazione estranea dovuta o ad uno scorretto conferimento da parte del cittadino o per l'incapacità dei sistemi meccanizzati di cui dispongono Silea e la sua controllata Seruso di separare materiali misti allo scarto del sacco viola che non è realmente differenziabile.
Felice Rocca
A questo proposito è intervenuto l'assessore Felice Rocca che ha riferito che ad Osnago la frazione estranea della raccolta differenziata si attesta mediamente intorno al 10%. L'assessore ha precisato che quasi mai si tratta di rifiuto indifferenziato, ma soprattutto di carta e cartone che possono finire nel ciclo della differenziata. Il sindaco Brivio ha invece informato che l'Assemblea dei soci di Silea, ovvero i Comuni, ha ipotizzato di far dotare i sacchi viola di un QR code, in modo da associare univocamente il contenuto della raccolta con l'utenza come accade per il sacco rosso. In questo modo si andrebbe a responsabilizzare ulteriormente i cittadini.
M.P.