Calco: Tari in aumento. In cc si approva il piano economico

Novità per quanto riguarda la tassa rifiuti sono state esposte durante il consiglio comunale di Calco di mercoledì 27 aprile. In assise infatti il primo cittadino Stefano Motta ha illustrato il piano economico finanziario Tari relativo agli anni 2022-23-24-25, un documento fondamentale per comprendere come vengono ricalcolate le tariffe. "Per quest'anno è previsto un nuovo metodo tariffario, che comporta delle criticità per i comuni più piccoli". Il piano è stato elaborato sulla base della proposta di Silea, che tiene conto dei dati specifici relativi al  paese. La criticità è dovuta al flusso della raccolta differenziata dell'anno precedente, che ha avuto un incremento notevolissimo rispetto al passato, difficile spiegare il perché: "Probabilmente - ha ipotizzato il sindaco Motta - tra il 2020 e il 2021 a causa del lockdown molte famiglie hanno colto l'occasione per andare alla piattaforma ecologica". Mentre per le attività commerciali è stato il contrario esattamente i contrario, infatti non vedranno un aumento. Ciò ha portato al nuovo calcolo delle tariffe, illustrate nel punto successivo. Gli importi sono sostanzialmente aumentati per quasi tutte le fasce: aumento di 3 euro (all'anno) per famiglie monocomponenti; nessun aumento per famiglie da due componenti; diminuzione di 2 euro per famiglie da tre componenti; aumento di 9 euro per famiglie da quattro componenti; aumento di 14 euro per famiglie da cinque componenti; aumento di 41 euro per famiglie da sei o più componenti.

La prima rata sarà il 2 settembre, mentre la seconda il 2 dicembre.

In sintesi ogni nucleo pagherà:
Monocomponente 82 euro l'anno.
Due componenti 143 euro l'anno.
Tre componenti 160 euro l'anno.
Quattro componenti 184 euro l'anno.
Cinque componenti 241 euro l'anno.
Sei o più componenti 340 euro l'anno.

"Giusto pagare un servizio quello che realmente costa, - ha commentato la consigliera di minoranza Rosa Marianna Comotti. - ma io sono dell'idea che ognuno dovrebbe pagare quello che realmente consuma. Se una persona sola vive in duecento metri quadri di casa ha sempre la quota fissa della Tari a metro quadro, ciò vuol dire fare delle ipotesi che non necessariamente sono verificate. Con questo calcolo già si vede un'evoluzione rispetto alle tariffe di qualche anno fa, inoltre alla piattaforma ecologica si accede con la carta nazionale dei servizi e sono stati introdotti i sacchi rossi con il chip... io però sarei per comprare dei sacchi viola e cartoni per la carta che costano esattamente quanto costa smaltire quel volume lì, così ciascuno pagherebbe quello che realmente consuma."
Astenuti i consiglieri di minoranza al momento del voto.

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.