A pensar male... si fa peccato!

La libertà di pensiero e di espressione, compatibilmente in linea con i principi educativi, a volte, ci insegna che i vari scenari della nostra vita quotidiana possono mutare attraverso atteggiamenti responsabili e finalizzati al bene comune di tutti i cittadini. Ho appena letto su MERATE ONLINE che ad IMBERSAGO la cittadinanza è scesa in piazza per chiedere la PACE, sono stati anche esposti i vari vessilli sui nostri balconi e finestre, un grande esempio di solidarietà al popolo ucraino, che sta soffrendo e subendo un conflitto bellico del tutto ingiustificato.
Dall'altra parte, però, stiamo assistendo sempre più che tale richiesta viene elusa dall'attuale Governo di maggioranza, accentuata da un frenetico invio di armi anche letali all'Ucraina, facendo anche da garante in caso di estreme conseguenze del conflitto in atto. A mio avviso, si stanno superando e disconoscendo quelle norme costituzionali che sanciscono il RIPUDIO ALLA GUERRA in tutte le sue forme. Non ho notato, invece, lo stesso interesse e quel senso di solidarietà per la salvaguardia del nostro OSPEDALE MANDIC di MERATE, ecco perchè dico che "A PENSAR MALE...SI FA PECCATO. Dove sono le nostre ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, la cittadinanza dell'intero Comprensorio Meratese, le figure professionali sanitarie di categoria, gli Amministratori Locali dei Comuni appartenenti ai vari bacini di utenza? Ieri sera, nel dibattito serale organizzato dal COMITATO IN DIFESA DELL'OSPEDALE, presso l'Auditorium di Merate, non mi è parso di scorgere un'affluenza esorbitante, ma abbiamo notato la presenza del nostro attuale Sindaco PANZERI di Merate e di un altro Amministratore Locale del Comprensorio e di cui ne siamo grati per i loro validi interventi,abbiamo potuto ascoltare e vedere un attento documentario del Dr. CIRRI e che in sostanza hanno delineato il corso del dibattito molto interessante.
Abbiamo avuto la conferma che a breve verrà indetta un'apposita Conferenza dei Sindaci di tutto il Comprensorio, per sensibilizzare soprattutto il Governo Regionale alle varie tematiche legate alla SANITA' PUBBLICA LOMBARDA, in particolar modo per evitare che il nostro Ospedale continui ad essere depotenziato nei vari reparti, con tagli di risorse e di personale medico, sanitario ed infermieristico.
Stanno parlando di CASE DELLA COMUNITA', quando il loro avvio non troverà alcuna applicazione, a causa della relativa mancanza dei FONDI, disponibili se tutto va bene a partire dal 2027. Ma vi sembra una riforma questa? E' SOLO BUTTARE FUMO NEGLI OCCHI, in attesa di uno smantellamento totale del plesso ospedaliero meratese. NOI, cittadini comuni, con la diretta partecipazione al COMITATO DI TUTELA, abbiamo il dovere di offrire un valido contributo per evitare un proscenio davvero penalizzante per tutti i cittadini che esigono il massimo rispetto e pari dignità fra settore PUBBLICO e PRIVATO.
LA PANDEMIA dovrebbe averci insegnato qualcosa e non possiamo rimanere inermi e succubi di un SISTEMA SANITARIO LOMBARDO divenuto logoro e non più sostenibile.
Un attento osservatore
Francesco Mastropaolo
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