Retesalute, il nuovo C.d.A. presenta i conti: ai comuni-soci più puntualità nei pagamenti

Il discorso inaugurale del nuovo corso di Retesalute è spettato al presidente del CdA neoeletto dottor Antonio Colombo. Superata la fase della messa in liquidazione con il ritorno in bonis, mercoledì 27 aprile si è tenuta l'Assemblea dei soci, partecipata dai Comuni, la prima dopo quella spartiacque del 9 febbraio. Il vertice del Consiglio di Amministrazione ha dipinto lo stato dell'arte e ha annunciato i prossimi passi. Ne è emerso un contesto a tratti incoraggiante, per lo spirito concreto con cui l'organo amministrativo ha avviato il proprio lavoro in questi primi due mesi, a tratti sconcertante, per l'immagine che si è ricavata di alcuni Comuni incorreggibili, che pare non riescano ad imparare dai propri errori. Li ha redarguiti il presidente Colombo con un monito importante. Da loro dipende la salute dell'azienda.

 

Antonio Colombo

Tutti i debiti sono stati onorati secondo il piano realizzato dal Collegio dei liquidatori, ma "la situazione finanziaria e di liquidità di Retesalute permane precaria" ha detto il presidente. Ha quindi rimarcato: "Vi evidenzio l'assoluta necessità di puntualità nei pagamenti da parte dei Comuni entro 10 giorni dalla data della fattura, tenendo conto che la fattura viene emessa già dopo 30 giorni. Se non c'è puntualità da parte vostra, l'equilibrio finanziario viene meno e non potrà essere evitato il ricorso al credito o, peggio ancora, al blocco dei pagamenti". Colombo ha ricordato che la situazione pregressa ha peggiorato il rating creditizio dell'azienda speciale e il drastico ridimensionamento delle linee di fido. Nel contempo sono aumentati i tassi degli interessi passivi in caso di accesso al credito.

 

Il problema dunque non riguarda il ripianamento delle perdite, effettuato da tutti i Comuni. Persistono ritardi nel versamento del contributo fisso di funzionamento e nel pagamento per alcuni servizi, "anche a causa di contestazioni che non trovano soluzione" ha puntualizzato Colombo. Inoltre continuano ad esserci tre Comuni a non aver ancora onorato la terza ed ultima tranche della precedente ricapitalizzazione. Il CdA promette di non lasciare le cose abbandonate a se stesse, dimostrandosi intransigente: "Nelle prossime settimane, Comune per Comune, valuteremo le contestazioni e gli arretrati per giungere ad una soluzione. In sede di consuntivo vorrei dare un riscontro aggiornato dei ritardi a tutti i soci".

 

Roberto Corbetta, Maddalena Reitano, Chiara Cogliati, Massimo Panzeri, Antonio Colombo, Sandro Feole

Sul punto è intervenuto anche il presidente dell'Assemblea dei soci, il sindaco di Merate Massimo Panzeri: "Evitiamo di continuare con le vecchie abitudine. Apprezzo dunque il richiamo a non ripetere gli errori del passato. Altrimenti la chiudiamo tra un anno, visto che ho sentito parlare nella relazione del presidente del CdA di una crisi di liquidità per i ritardi nei pagamenti di noi soci".

M.P.
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