Il  Meratiño degli studenti del Viganò conquista il pubblico. I ''Profeskin'' raccolgono consensi. Tra gli ospiti i Nomadi

Hanno tenuto incollato al palco l'intero auditorium di Merate che, per l'occasione, è finalmente tornato a riempirsi dopo due anni di restrizioni.



Sono riusciti a catalizzare l'attenzione anche di chi al Meratiño si era trascinato o per dovere o per accontentare qualche amico o parente. Ma una volta in sala non c'è stato spazio per alcun ripensamento. La simpatia delle due giovani e spigliate conduttrici, l'atmosfera effervescente e poi i brani che uno dopo l'altro, a partire dalla sigla, hanno visto studenti e professori raccontare la "bella scuola", hanno fatto capire ai presenti che sarebbe stata una serata speciale. Specialissima.

I Profeskin

Sara e Mamy le due presentatrici



Intitolato "Meratiño" questo primo festival della musica in realtà è stato un combinato di tante arti: dalle note alla recitazione, dalla grafica ai montaggi video, dalle coreografie alla fotografia fino al debate. In tutti ha prevalso la voglia di esprimersi, di raccontare il meglio di sé e di quello che il lavoro di gruppo è in grado di produrre. A coordinare i ragazzi sono stati naturalmente i prof (Silvio Dessì, Francesca Rota e Francesco Latiano) che, nei pomeriggi al termine delle lezioni, si sono adoperati a seguirli in diverse attività extracurricolari, dando sfogo e seguito alle loro passioni, tendenze, inclinazioni.

Galleria fotografica (vedi tutte le 111 immagini)

Il risultato che è stato offerto nella serata di giovedì è andato oltre ogni aspettativa.

Ci sono stati vincitori ma in realtà il premio lo hanno ricevuto tutti e lo hanno parimenti restituito al pubblico in sala che si è divertito, emozionato, stupito.





Ad aprire la serata, dopo la sigla "Banana house" di Antonio, Alessio e Giacomo della Quarta L, sono stati i "Profeskin" rivelazione dell'istituto che in collaborazione con la Terza B, hanno proposto il brano, riadattato di Edoardo Bennato, "L'isola che c'è". In linea con la Giornata della Terra, infatti, che si festeggiava a livello mondiale in contemporanea, i ragazzi hanno voluto dare un senso civico, di responsabilità e di attenzione al pianeta introducendo una serie di messaggi "progresso". Imbracciando gli strumenti musicali e il microfono i "Profeskin" hanno fatto incetta di applausi. E' stata poi la volta di Riccardo Esteban De Luca al pianoforte con "Frequenze di Do" che ha suonato accompagnato dalla coreografia delle ballerine della Accademia Danza Merate. "Sto in alta marea" il brano di Ambra che ha raccontato le difficoltà dei giovani in questo periodo di pandemia. La melanconica dolcezza delle note di Titanic suonate da Mattia hanno fatto calare nell'auditorium un'atmosfera quasi magica che Sharon con "Un giorno di sole" ha provveduto poi a riportare frizzante. Una parentesi è stata dedicata ai ragazzi del Debate, reduci da importanti successi per tornare subito dopo alla musica con "River" proposta da Arianna che, a fine festival, si aggiudicherà i favori della giuria.





Carrellata di immagini con i ragazzi del Lab di Fotografia e poi un video per tornare sul pianeta Terra con la giornata ecologica del comune cui ha preso parte una rappresentanza di studenti. Sesto brano del Meratiño con "Read all about it" presentato da Susanna e poi Melissa alla testiera con un brano tratto da "Le Onde". Il microfono è poi passato alla prof.ssa Andreina che ha cantato l'inno alla Terra di san Francesco "Fratello sole, sorella Luna". In sala si è tornati a commuoversi con "Gli uomini non cambiano" proposto da Stefania. Brano impegnativo ma proposto ottimamente quello di Caterina con "You Oughta Know" mentre più popolare, proprio come lui, la canzone del prof. Carlini "Ovunque sarai". A chiudere è stata Claire con "I wash ere" proposto senza l'accompagnamento musicale.

Arianna con la dirigente Manuela Campeggi


Il professor Silvio Dessì

Non potevano non risalire sul palco i "Profeskin" che hanno trascinato il pubblico mentre la giuria, composta dal liceo musicale di Lecco e da due ospiti d'eccezione, Massimo Vecchi e Yuri Cilloni dei Nomadi, decretava i vincitori.


Massimo Vecchi e Yuri Cilloni



Un'ondata di applausi che non voleva arrestarsi ha abbracciato la vincitrice assoluta Arianna che è stata premiata dalla dirigente scolastica Manuela Campeggi che ha esteso a tutti i complimenti per lo spettacolo andato in scena, frutto di un lavoro di squadra, impegnativo ma anche costruttivo, che ha regalato tanto a chi lo ha preparato e ancora di più a chi se lo è gustato fino all'ultimo minuto.
S.V.
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