Olgiate, Calco e Brivio per il XXV aprile: lungo corteo fino alla rotonda dei partigiani


Federico Airoldi, il vice-prefetto aggiunto di Lecco Mariano Scapolatello, Stefano Motta


Dopo aver commemorato i propri caduti ai rispettivi monumenti e aver preso parte alla cerimonia di posa della pietra d'inciampo in ricordo di Paolo Carpi a Mondonico, le amministrazioni comunali di Olgiate Molgora, Brivio e Calco si sono ritrovate nella mattinata di lunedì 25 aprile - 77° anniversario della Liberazione d'Italia - a Beverate presso il nuovo largo intitolato alla memoria del dottor Ivan Giuseppe Mauri, medico di Brivio spentosi nel marzo 2020 a causa del Covid-19.

È partito da lì il corteo guidato dal corpo musicale Giulia Recli di Brivio, seguito dai sindaci Federico Airoldi (Brivio), Stefano Motta (Calco) e Giovanni Battista Bernocco (Olgiate Molgora), dal vice-prefetto aggiunto di Lecco Mariano Scapolatello, dal comandante della Polizia Locale di Calco Antonio Spartano, dal comandante dei Carabinieri di Brivio Vincenzo Valenza, dagli Alpini dei gruppi locali e da moltissimi cittadini.

Attraversando le vie del paese e passando davanti alla chiesa di Beverate, il corteo è proseguito sotto le note di tradizionali canti come "Oh bella ciao" fino al cippo commemorativo, presso la Rotonda dei Partigiani, dove 77 anni fa Enrico Mandelli e Pietro Ripamonti sacrificarono la loro vita in onore della libertà. Durante l'esecuzione dell'Inno d'Italia è avvenuto il consueto rito di alzabandiera e poi la posa della corona sul monumento.

 

"Questo anniversario non deve esaurirsi in un'operazione di commemorazione - ha detto il vice-prefetto Scapolatello - deve servire a far memoria, comprendere cosa è successo nel passato e aiutare a orientarci nell'oggi. Troppo facile dichiararsi eredi di ciò che è stato e nemici dei nemici che sono stati combattuti, serve consapevolezza".

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Il sindaco di Olgiate Giovanni Battista Bernocco ha voluto ringraziare il vice-prefetto per la sua presenza e ha ricordato l'importanza di questo giorno: "Pensavamo di aver messo fine ai conflitti, ma purtroppo il presente ci informa che non è così". Anche il sindaco Stefano Motta di Calco ha voluto porgere i suoi ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione e buona riuscita della celebrazione.

E.Ma.
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