Olgiate, Calco e Brivio per il XXV aprile: lungo corteo fino alla rotonda dei partigiani
È partito da lì il corteo guidato dal corpo musicale Giulia Recli di Brivio, seguito dai sindaci Federico Airoldi (Brivio), Stefano Motta (Calco) e Giovanni Battista Bernocco (Olgiate Molgora), dal vice-prefetto aggiunto di Lecco Mariano Scapolatello, dal comandante della Polizia Locale di Calco Antonio Spartano, dal comandante dei Carabinieri di Brivio Vincenzo Valenza, dagli Alpini dei gruppi locali e da moltissimi cittadini.
Attraversando le vie del paese e passando davanti alla chiesa di Beverate, il corteo è proseguito sotto le note di tradizionali canti come "Oh bella ciao" fino al cippo commemorativo, presso la Rotonda dei Partigiani, dove 77 anni fa Enrico Mandelli e Pietro Ripamonti sacrificarono la loro vita in onore della libertà. Durante l'esecuzione dell'Inno d'Italia è avvenuto il consueto rito di alzabandiera e poi la posa della corona sul monumento.
"Questo anniversario non deve esaurirsi in un'operazione di commemorazione - ha detto il vice-prefetto Scapolatello - deve servire a far memoria, comprendere cosa è successo nel passato e aiutare a orientarci nell'oggi. Troppo facile dichiararsi eredi di ciò che è stato e nemici dei nemici che sono stati combattuti, serve consapevolezza".
Il sindaco di Olgiate Giovanni Battista Bernocco ha voluto ringraziare il vice-prefetto per la sua presenza e ha ricordato l'importanza di questo giorno: "Pensavamo di aver messo fine ai conflitti, ma purtroppo il presente ci informa che non è così". Anche il sindaco Stefano Motta di Calco ha voluto porgere i suoi ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione e buona riuscita della celebrazione.