Cernusco: il 25 aprile sia la fiaccola della libertà per tutti


Dal "cappello degli alpini" al Monumento ai Caduti, Cernusco Lombardone ha ricordato nella mattinata del 25 aprile la Festa della Liberazione. "Questa festa è un memoriale che si fa e si deve fare viva ogni anno, ogni mese e ogni giorno. Il 25 aprile è e deve essere quella fiaccolata della libertà che illumina sia nei momenti di pace sia nelle notti del nostro mondo quando neanche le stelle riescono a fare da bussola" ha dichiarato il sindaco Gennaro Toto durante le celebrazioni.


Il corteo è stato accompagnato dalla musica del Corpo Musicale "A. Pirovano", gemellato con la banda di Robbiate. Sono state attraversate via Resegone, via Santa Cecilia (patrona della musica), via Monza fino a piazza della Vittoria. Il primo ha rievocato la speranza della liberazione. "Il 25 aprile è la festa di tutto un popolo che ha anelato la pace e la liberazione dall'oppressore. La liberazione è la risultante di tante storie: storie di italiani che hanno creduto e lottato per quei valori di libertà e democrazia che oggi rappresentano la più importante eredità che potevano lasciarci" ha dichiarato il sindaco, che ha invitato a non abbassare mai la guardia contro le forme di governo oppressive.

Gerardo Biella, il comandante della tenenza della GdF di Cernusco luogotenente Pasquale D'Aloia e il sindaco Gennaro Toto

A rappresentare la cittadinanza, oltre ai gruppi consiliari, agli alpini, alla banda e all'Avis, c'erano i bambini delle classi quinte della primaria "G. Rodari". Gli studenti hanno ricordato le tappe principali che dalla Resistenza hanno portato alla fondazione della Repubblica. Hanno voluto porre un accento sull'importanza della Costituzione italiana e in particolare dell'articolo 11, che al primo comma recita: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Un implicito riferimento alla guerra in Ucraina e al ruolo esercitato per procura anche dall'Italia. Per concludere i bambini hanno recitato la poesia di Gianni Rodari "La luna di Kiev".

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A partire da mezzogiorno Piccoli Idilli ha proposto delle letture di poesie, con accompagnamento musicale, sulla Liberazione. Un evento dal titolo: "Tu non sai le colline".

M.P.
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