Osnago: in consiglio due interpellanze di ''Orgoglio''
Il gruppo di Marco Riva ribadisce la richiesta di attivare pari servizio ad Osnago. Lo aveva fatto per l'ultima volta nel Consiglio comunale di inizio febbraio, quando aveva proposto di intensificare i pattugliamenti [clicca QUI]. Il sindaco in quell'occasione aveva replicato: "Con il comando ormai al completo di personale, potremo prevedere l'utilizzo della nostra Polizia locale a questo scopo. Con il comandante abbiamo parlato più volte negli ultimi tre mesi del fatto di utilizzare i vigili nelle ore del crepuscolo. I vigili si sono mossi sul territorio anche con questo criterio. Parlerò del vostro suggerimento al comando per capire se dal loro punto di visto c'è l'esigenza anche a Osnago di ricorrere a personale esterno".
Una seconda interpellanza riguarda invece il presunto cyber-attacco al sistema di posta elettronica del Comune di Osnago di metà marzo [clicca QUI]. Per questo episodio le date non sono ininfluenti. Le prime anomalie si sono verificate infatti il 16 marzo. Quello stesso giorno l'Ente locale ha provveduto ad affidare per 3.960 euro (IVA esclusa) il servizio DPO (Data Protection Officer), per una durata triennale, alla società 3P Italia Spa, concessionario del Centro Servizi Territoriale della Provincia di Lecco con cui il Comune si era da poco convenzionata. Il precedente appalto per il DPO, fornito da un'altra ditta, ci risulta fosse scaduto nel giugno del 2021. E lo stesso Ente locale ha riconosciuto che tra i dipendenti del Comune non vi siano professionalità necessarie a ricoprire il ruolo del DPO, che deve possedere una conoscenza specialistica della normativa e delle prassi in materia di protezione dei dati e del loro trattamento. A sua volta 3P Italia Spa ha indicato come DPO effettivo l'avv. Samantha Battiston, che con la ditta non è legata da un rapporto di lavoro subordinato esercitando la professione nella forma di lavoro autonomo. L'esperta è stata nominata ufficialmente Data Protection Officer del Comune di Osnago il 31 marzo. CLICCA QUI per l'interpellanza.
Il gruppo di minoranza vuole sapere se il fenomeno anomalo di mail sospetta abbia messo a repentaglio i dati personali in possesso al Comune. Dalla risposta del sindaco si potrà evincere se al 16 marzo fosse presente e aggiornato il registro delle attività di trattamento dei dati, che comprende anche la descrizione sull'efficacia delle misure di sicurezza adottate. Orgoglio Osnago domanda inoltre "quali azioni siano state condotte per aiutare i cittadini a risolvere eventuali danni causati dal virus".
Il gruppo di minoranza ha presentato ulteriori due interpellanze, però inviate al Protocollo un giorno in ritardo per essere inserite tra i punti all'ordine del giorno del Consiglio comunale. Ha chiesto tuttavia se possano essere discusse ugualmente. Una riguarda il bando regionale per dotare il Comune di telecamere o fototrappole nei parchi. Alla luce di diversi episodi di vandalismo, Orgoglio Osnago vorrebbe sapere se l'amministrazione ha partecipato a questo bando e, se sì, a supporto di quali zone comunali e attraverso quali attrezzature tecnologiche.
Infine la lotta a ratti, topi e muridi in paese, in seguito a degli avvistamenti da parte di alcuni residenti prevalentemente nelle zone Orane, Marasche, zona ex Madigan's, viale John Lennon, nonché nelle aree adiacenti al torrente Molgora. La minoranza interroga per conoscere le cause della diffusione di questi ospiti indesiderati e quali sono le misure assunte per contrastare la presenza di questi animali.