Osnago: in consulta illustrato il bilancio preventivo 2022
Il sindaco Paolo Brivio è quindi passato ad illustrare il bilancio preventivo 2022 che conferma gli obiettivi posti dall'amministrazione e, in generale, l'efficace capacità programmatoria dell'Ente. Solo nell'anno 2022 si pensa di effettuare la riqualificazione del parco giochi di via Edison a brevissimo (70 mila euro), di sistemare gli incroci in centro paese (quasi 100 mila euro), di completare le dotazioni dello Spazio Opera De André (230 mila euro), di effettuare l'efficientamento energetico di strutture comunali quali la biblioteca, il Municipio e il campo di calcio (i tre insieme valgono 900 mila euro), di mettere in sicurezza alcuni ponticelli critici (256 mila euro) e la curva al Besteck (132.530 euro), di adeguare alla normativa antincendio la palestra (quasi 100 mila euro). C'è poi la quota parte per Osnago di 151 mila euro dell'aumento dei costi per l'efficientamento energetico della scuola media sfruttata da quattro Comuni. Oltre a spese minori, compare per la prima volta anche la realizzazione del nuovo nido per 882 mila euro. Tutto ciò, senza considerare ciò che è finito tra i residui in avanzo di amministrazione e vincolato per ciò che era stato previsto negli anni passati e senza considerare la futura sfida della riqualificazione della Cassinetta che pesa 1,9 milioni di euro, che apparirà nel bilancio di previsione dalle prossime variazioni in corso d'anno.
Un volume cospicuo di investimenti (la cui unica pecca è di aver trascurato politicamente e amministrativamente il futuro del bene confiscato di via delle Robinie), che non prevede nuovo indebitamento. Le opere verrebbero finanziate per la maggior parte da contributi statali o regionali, ma anche in misura minore da oneri di urbanizzazione. Qualora alcuni bandi non dovessero premiare Osnago, il sindaco Brivio è aperto all'idea di contrarre dei mutui per assicurare la copertura economica a tutti questi interventi. Nell'analisi del primo cittadino viene evidenziato come da dieci anni non vengono contratti nuovi mutui, per cui la percentuale di debito rispetto al totale delle entrate correnti è andato via via calando, fino a raggiungere nel 2022 il 3,45% (era a 5,74% nel 2018), quando il limite di legge è posto al 10%. Inoltre è probabile che dall'anno prossimo lo Stato si accolli gli interessi dei mutui dei Comuni stipulati in tempi passati.
A parte gli investimenti in conto capitale, non emergono criticità nella parte corrente. Il Comune prevede un aumento delle entrate correnti a causa dell'attività di recupero degli arretrati IMU, l'aumento dell'addizionale IRPEF (sia per un maggior gettito dovuto al ricalcolo delle aliquote di un + 0,05 per mille e alla revisione degli scaglioni sia perché dopo gli anni del covid si torna a ipotizzare la previsione massima della cifra che si riuscirà effettivamente a incamerare). Continua a crescere la previsione di entrata della TARI, per il 2022 di 25 mila euro.
Tra le spese correnti, si evince che l'Ente è riuscito ad esercitare delle economie per cui la voce "Servizi istituzionali generali e di gestione" diminuisce dal valore assestato 2021 di 1 milione 456 mila euro alla previsione 2022 di 1 milione 378 mila euro, nonostante i rincari di luce e gas. Formalmente diminuisce di molto la spesa sul sociale da 665 mila euro a 511 euro. Brivio ha però detto che si tratta di una diminuzione apparente, in quanto l'anno scorso c'erano stati i 154 mila euro straordinari per il ripianamento dei debiti di Retesalute. Dunque si tratta di una situazione in pareggio rispetto all'assestato 2021.