Tentativi di furto a Olgiate e Calco ad opera di una banda di tre uomini in fuga su un'auto
Il primo episodio è avvenuto a Calco in via Notaio Carlo Mandelli, attorno alle 22:30 di venerdì. Uno dei tre uomini, con un cappellino con visiera in testa e il volto coperto da una mascherina, si è introdotto all'interno del giardino di un'abitazione, ma i proprietari si sono accorti e gridando l'hanno fatto scappare. Uscendo hanno notato anche altri due uomini (fuori dalla loro proprietà) che facevano da palo. I tre sono scappati tutti insieme a bordo di una berlina Renault nera, che si trovava proprio nel parcheggio antistante all'abitazione. Prontamente i proprietari hanno denunciato il fatto alle forze dell'ordine.
Il secondo episodio si è registrato invece attorno alle 16:30 di sabato, questa volta in via Piave a Olgiate Molgora, nel complesso denominato "le casette di Carlippo". Una coppia residente, attorno a quell'ora, ha sentito alcuni rumori proprio sotto la propria casa, ma inizialmente non ci ha badato poiché nel fine settimana sono molte le persone che transitano per andare a fare passeggiate. A lanciare l'allarme però sono state le notifiche che hanno ricevuto sul telefono dall'impianto di videosorveglianza, che ha rilevato movimenti proprio sotto il loro patio, dove tenevano parcheggiata l'automobile.
"Arrivate le notifiche abbiamo guardato la registrazione e abbiamo visto un uomo con un cappellino e la mascherina sul volto che si è avvicinato alla nostra macchina. Prima ha guardato dentro, poi ha tentato di aprirla. A quel punto siamo scesi immediatamente. Lo sconosciuto si trovava ancora vicino alla macchina, mentre altri due stavano distanti, vicino a una berlina nera con il cofano aperto".
A questo punto la coppia ha chiesto al soggetto che cosa stesse facendo e si è sentita rispondere che stava cercando un cagnolino. Nel momento in cui la coppia si è avvicinata per guardare meglio la loro auto, i tre uomini sono montati in macchina e con il cofano ancora aperto sono scappati. I malintenzionati, secondo la testimonianza, probabilmente dovevano essere nord-africani, poiché tra di loro parlavano arabo. La coppia ha subito allertato i propri vicini di casa e le forze dell'ordine, che sono poi sopraggiunte per raccogliere le informazioni e perlustrare la zona.