Merate: si parte dalla 'Mappa dei percorsi' per arrivare a realizzare un museo a cielo aperto
Un percorso di ben 18 chilometri tra sentieri mappati e connessioni, alla scoperta non solo della parte verde della città ma anche dei suoi angoli storici, artistici e culturali che meritano di essere conosciuti e valorizzati. Sono solo alcuni degli obiettivi della "Mappa dei percorsi" realizzata dall'amministrazione comunale di Merate e comparsa per il momento in 11 punti della città. Si tratta di un pannello colorato, intuitivo e di facile lettura, customizzato da un grafico che ne ha realizzato le immagini ad acquarello dandogli dunque un'impronta originale e unica, e che dona uno sguardo di insieme sull'offerta della città dal punto di vista appunto dei cammini che si possono intraprendere.
Gli assessori Andrea Robbiani e Fiorenza Albani
Quattro le stazioni di partenza e arrivo dei percorsi individuati: piazza Prinetti (Castello), Sartirana (foce del lago), Novate (semaforo ospedale), Cicognola (chiesina di san Giuseppe).
Cinque i principali percorsi, totale 12.150 metri:
P1 piazza Prinetti-Sartirana, lunghezza mt 2.500
P2 Novate-Sartirana, lunghezza mt 3.000
P3 Cicognola-Sartirana, lunghezza mt 2.200
P4 giro interno lago di Sartirana, lunghezza mt. 1.800
P5 giro esterno lago di Sartirana, lunghezza mt 2.650
Cinque infine le strade di collegamento per un totale di 5.750 mt
130 le frecce dislocate sul territorio
"Abbiamo una città che offre tantissime opportunità per chi vuole conoscerla e viverla attraverso il suo patrimonio ambientale e artistico" ha spiegato l'assessore Andrea Robbiani, ideatore del progetto a cui ha dato una valenza turistica grazie alla fattiva collaborazione della collega assessore Fiorenza Albani "Merate non ha solo il lago di Sartirana dove poter camminare. Dobbiamo allargare gli orizzonti perchè c'è un mondo attorno da scoprire. Ora offriamo la possibilità di godere di tutta la città con una mappa che fornisce indicazioni anche sui siti locali di interesse storico, religioso, artistico, sia nei confini di Merate che fuori".
Sul tabellone, infatti, sono indicate ad esempio le chiese cittadine ma anche il santuario di Madonna del Bosco, le ville, il traghetto. Quanto è "meratese" viene distinto dai colori del disegno. Ciò che invece è un "suggerimento" per uscire dai confini e poter visitare allungando un po' il giro (parco del Curone, ponte san Michele, san Genesio) è invece in bianco e nero.
L'intenzione è quella di creare un'interconnessione con i comuni limitrofi per permettere una vera fruizione turistica del territorio.
"Merate può contare su oltre 60 beni storici, artistici, architettonici e naturalistici oltre che a legami con personaggi di carattere nazionale e internazionale" ha spiegato l'assessore Albani "ci sono nomi noti e altri meno conosciuti che vorremmo opportunamente rivalutare e divulgare, sviluppando così una sorta di museo a cielo aperto. Sfruttando i camminamenti pedonali, ciclabili e la rete sentieristica sarà possibile dare vita a percorsi tematici in ambito storico, artistico e della memoria. L'ulteriore tassello sarà quello di narrare il nostro territorio con gli strumenti di cui possiamo dotarci: un sito internet dedicato, cartelli con QR-code, per portare i meratesi e chi viene a visitare la città ad avere contezza del grande patrimonio di cui disponiamo".
S.V.