Il mastrogiardiniere/10: orto sul balcone. Sole, acqua, dimensioni e concimazione


Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 340.957.40.11 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie.



Buon giorno, il mese di aprile dovrebbe essere il momento per realizzare il nostro orto.

Ma non sempre c'é la possibilità di avere un piccolo pezzo di terra per poterlo realizzare, allora vi do dei suggerimenti per poter coltivare il vostro orto sul terrazzo o balcone.


PIENO SOLE
La regola numero uno è proprio quella dell'esposizione, le piante da orto per poter crescere al meglio hanno bisogno di tanto sole, e se possibile, devono prendere l'acqua del cielo quando piove perché le piante da orto sotto gronda, cioè coperte da una struttura come il tetto non riescono a crescere perfettamente, la conseguenza potrebbe essere che diventino più soggetti a malattie. Se non avete la possibilità di una grande esposizione solare, potete provare con la coltivazione degli ortaggi da foglia, meno esigenti di sole quali: lattughe, cicorie, prezzemolo, coste, basilico ecc. Quindi, di conseguenza, tutto ciò che produce un frutto tipo pomodori, peperoni, zucchine ecc. esige l'esposizione al sole.



DIMENSIONE DEL CONTENITORE
Bisogna prediligere i contenitori grandi, che possono contenere un abbondante quantità di terriccio, per la verdura (tipo i pomodori e melanzane) con un lungo periodo di coltivazione, superiore ai due mesi circa calcolati dalla semina/trapianto alla fine della raccolta. I contenitori più piccoli, che hanno una capienza di terra non abbondante, per tutti gli ortaggi (tipo il lattughino e i rapanelli) a ciclo breve ossia inferiore ai due mesi dalla semina alla fine della raccolta. Vi suggerisco se possibile contenitori in cotto o in legno, che mantengono la temperatura del terriccio e delle radici più fresca, durante le ore più assolate dell'estate.

TERRENO

Per il terreno non bisogna risparmiare troppo, mi raccomando, perché i terricciati meno costosi sono costituiti da una base in percentuale maggiore di compost e percentuali inferiori di torba. La torba è sicuramente un terriccio più nobile, stabile per questo più costoso. Vi suggerisco, di prendere un terriccio per fioriere, ben strutturato con al suo interno del materiale drenante e miscelarlo con dello stallatico sfarinato e NON palettato, perché durante la preparazione è più facile miscelarlo. Durante la preparazione, miscelate per bene una parte di stallatico sfarinato e tre parti di terriccio fioriere, questo miscuglio garantirà una buona presenza di sostanza organica all'apparato radicale, che servirà lungo tutto il percorso di coltivazione e crescita delle piante da orto.


QUANTO DEVO BAGNARE
Ricordatevi sempre che se lascerete asciugare troppo il terreno, potrà diventare quasi idro repellente e quindi difficilmente bagnabile. Questo succede quando ci si dimentica di bagnare con una certa frequenza, che non vuol dire tutti i giorni. È preferibile bagnare bene tutta la superficie del terriccio, magari in due tempi ravvicinati, tipo cinque minuti fra una bagnatura e l'altra, così da garantire a tutto il terriccio del contenitore di assorbire bene l'acqua. Aspettate qualche giorno per ripetere l'operazione durante il primo periodo, per poi ravvicinare la frequenza della bagnatura quando le piante avranno più sete perché sono diventate grandi. Utilizzate il sottopiatto solo nei periodi più caldi, per avere una piccola riserva d'acqua, bagnate solo il terreno e non le foglie per non incorrere a problemi di malattie fungine.


CONCIMAZIONE
Utilizzate il concime liquido per ortaggi, perché più pratico da dosare e non rischiate di bruciare i vostri ortaggi. Leggendo attentamente le istruzioni per i dosaggi, in etichetta. Iniziate a fare questa operazione di concimazione dopo circa 15 giorni dal trapianto o 15 giorni dopo la nascita delle vostre piantine seminate in precedenza.

Ed ora buona preparazione, la prossima volta vi darò dei suggerimenti sulla coltivazione.

Buon lavoro!


Il Mastrogiardiniere



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