Airuno: prestano soccorso a donna sdraiata a terra ma è una trappola. Madre e figlia sfuggono a probabile rapina notturna

È stata una notte di terrore quella a cavallo tra venerdì 15 e sabato 16 aprile per una mamma e una figlia di 15 anni.

La ragazzina aveva trascorso la serata a Lecco con un'amica. Poco dopo mezzanotte la madre era andata a riprenderle. Tornando verso casa, hanno lasciato l'amica e poi proseguito verso Airuno, dove però, passando per via Vittorio Emanuele, si sono imbattute in una donna sdraiata per terra a bordo strada che gridava aiuto, proprio di fianco a un'Opel Agila gialla con la portiera del guidatore aperta.

Il primo istinto per la madre è stato quello di fermarsi e aiutare la donna, ma avendo esperienza di lavoro in ambulanza ha subito valutato la situazione. Guardandosi attorno infatti ha notato che pochi metri più avanti c'era un'altra macchina ferma, una Toyota Prius grigia con all'interno un uomo e una donna. La madre quindi si è insospettita e si è chiesta come fosse possibile che le due persone non si fossero accorte della donna a terra.

Neanche il tempo di realizzare la cosa e madre e figlia hanno visto l'uomo e la donna scendere dalla macchina grigia e avanzare verso di loro. "Ho capito che c'era qualcosa che non andava, - spiega la madre. - Ho guardato nello specchietto retrovisore e ho visto che la donna sdraiata sotto l'Opel si era alzata e stava venendo verso la mia macchina".

A quel punto la madre ha chiuso la serratura delle portiere e si è prontamente allontana, mettendosi subito in contatto con le forze dell'ordine. Per fare in modo di essere localizzata è uscita dal paese ed è rientrata dalla rotatoria successiva, senza però tornare dove c'erano le auto. Nel farlo si è ritrovata davanti l'Opel Agila gialla con i fari puntati. A quel punto madre e figlia hanno girato per tornare sulla statale. L'inevitabile rallentamento alla rotonda ha permesso alla Opel di tamponare la vettura con mamma e figlia a bordo.

In preda al panico la signora ha imboccato la provinciale con l'obiettivo di raggiungere la caserma dei carabinieri di Brivio. Per un bel pezzo l'Opel è stata incollata poi però alla rotonda del GLS, forse intuendo le intenzioni della malcapitata ha cambiato direzione facendo perdere le proprie tracce..

Nulla di grave per fortuna è successo a madre e figlia a parte qualche danno alla vettura a seguito del tamponamento. Ma certo il fatto è molto inquietante. Comunque le due vetture segnalate sono ora ricercate dai carabinieri. L'invito a tutti coloro che viaggiano specialmente soli di notte è di prestare la massima attenzione, prima di fermare l'auto per una presunta necessità di soccorso.

E.Ma.
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