Merate: i commercianti di via Manzoni scrivono al Sindaco ma la lettera finisce alla Nostra Mela. Esplode la polemica

Per gran parte della giornata di ieri, giovedì 21 aprile, la chat aperta tra i commercianti meratesi è stata rovente. Da una parte i firmatari di una richiesta inviata al sindaco della città Massimo Augusto Panzeri, opportunamente protocollata, dall'altra la presidente dell'associazione La Nostra Mela, nonché della Proloco cittadina, Simona Vitali. In mezzo il vice sindaco Giuseppe Procopio, incolpevole, nel ruolo di pompiere. Un ruolo di cui avrebbe fatto a meno se quella lettera fosse rimasta negli uffici istituzionali. Perché questo è il primo problema serio da affrontare: come è stato possibile che una petizione protocollata e trasmessa alla sola attenzione del Sindaco  e del suo Vice sia finita nella posta della Presidente de La Nostra Mela?


Ma andiamo con ordine per capire meglio l'accaduto che certamente avrà serie conseguenze, soprattutto dentro l'Amministrazione comunale.
Da tempo i commercianti di via Manzoni lamentano i danni provocati dalla pedonalizzazione della strada il sabato. La chiusura avrebbe dovuto avere carattere sperimentale e terminare alla fine di ottobre dello scorso anno. Invece è stata prorogata e tuttora via Manzoni è a traffico limitato ai soli residenti sia il sabato sia la domenica. Il giorno festivo incide soltanto sui bar della via e di piazza Prinetti e sulla gelateria di Corte Marforio che si vedono privati del passaggio automobilistico. Per lavorare, dicono, le strade debbono essere aperte, non chiuse. Ma la chiusura del sabato soprattutto in occasione dei mercatini dell'antiquariato organizzati a settimane alterne dalla Proloco con l'appoggio dell'associazione commercianti locale genera ulteriori problemi.

Di qui la raccolta firme con le richieste indirizzate al sindaco Massimo Augusto Panzeri  che si possono così sintetizzare:

1) problema  viabilità su via Manzoni per velocità e bici e monopattini in contromano

2) chiusura ZTL al sabato con relativi problemi di parcheggi

3) mancanza cestini via Manzoni

4) sporcizia via Quintaberta e vicolo Tre Spade

5) colonnine per pagamento parcheggi che non funzionano col bancomat

6) richiesta che al sabato le strisce blu vengano tolte e siano gratuiti i parcheggi

7) richiesta che chiusura del centro il giorno del mercatino non sia dalle 7 del mattino ma si sposti alle 10 e che gli spazi parcheggio sotto il castello restino e non siano occupati dalle bancarelle  


I commercianti ritenevano che la vicenda dovesse essere affrontata tra il Sindaco, il suo vice Procopio e i funzionari comunali a iniziare dal comandante della polizia locale.

Invece la lettera è stata "girata" alla Presidente della Proloco la quale, secondo quanto raccolto, avrebbe reagito duramente sulla chat accusando i firmatari di averla scavalcata e che questi problemi vanno prima discussi all'interno dell'associazione.

Ovviamente il fatto che la Vitali fosse a conoscenza della richiesta ha sconcertato i commercianti. Chi e a che titolo ha reso pubblica una richiesta che aveva carattere istituzionale? In teoria soltanto il Sindaco o il suo vice Procopio avrebbero potuto "girare" la lettera alla Vitali essendo i soli destinatari. Se questo fosse avvenuto è chiaro che si aprirebbe un grave conflitto istituzionale. Una lettera protocollata non può circolare fuori dal Comune. Indipendentemente dai rapporti tra i soggetti in campo.

Il minimo che ora ci si aspetta è un chiarimento da parte del Sindaco.
Da noi interpellato Giuseppe Procopio ha assicurato di non aver veicolato la petizione sottoscritta da tutti i commercianti di via Manzoni e dal titolare del negozio di abbigliamento Sala. E c'è da crederci: considerando che l'assistente dell'on. Lupi ha una lunga e collaudata esperienza politico-amministrativa e mai commetterebbe una leggerezza simile.

Intanto lo scontro continua e i toni si alzano.
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