Montevecchia: uno stagno in abbandono e accessibile nei pressi dei servizi scolastici
Fino agli ultimi anni Novanta il sito comunale ospitava un depuratore. Negli anni successivi alla dismissione il Comune, la scuola elementare e il Parco del Curone hanno remato nella stessa direzione per la creazione di uno stagno, lavorando sulla messa in sicurezza dell'area e su interventi per la rinaturalizzazione. La finalità didattica non è mai però stata sfruttata dalla scuola elementare, che pare nel frattempo avesse perso l'interesse per la zona umida.
Lo stagno non sembra che possa ambire all'ottenimento di uno status di pregio naturalistico, sia per quella che è stata la sua vita precedente sia perché nel torrente che passa a fianco vengono immessi i troppo pieni del collettore fognario, attraverso delle tubazioni murarie in condizioni precarie.
A segnalare lo stato dell'arte al Parco del Curone e a lamentare anche a Merateonline i rischi per la sicurezza del luogo si è attivato l'ambientalista Vincenzo Campanella. Anche alla luce di tali segnalazioni la direzione del Parco, contattata, ha annunciato che nei prossimi mesi verrà svolta un'opera di pulizia e sistemazione dell'area. E una volta che sarà stato in parte rinnovato l'aspetto dello stagno, si potrà capire se l'amministrazione comunale di Montevecchia sarà interessata a sviluppare un più ampio recupero dell'area. Una primordiale interlocuzione tra Comune e Parco era avvenuta durante la Giunta Carminati, ma non aveva portato ad alcuna concretizzazione. La nuova Giunta saprà raccogliere la sfida?