Novate: sabato 30 va in scena lo spettacolo teatrale Wannsee
E' mezzogiorno. Il salone principale di una grande villa si affaccia sul Wannsee, uno dei luoghi più pittoreschi della città. Sta per avere inizio una riunione cui parteciperanno ufficiali SS di grado medio-alto e funzionari di alto livello di alcuni Ministeri, della Cancelleria del Reich e della Cancelleria del Partito Nazional-Socialista. Nel corso dell'incontro, che non durerà neppure due ore, saranno illustrate "le misure organizzative, tecniche e materiali per una soluzione definitiva del problema ebraico in Europa".
La forza e la drammaticità dell'opera si traduce in una perfetta apatia rispetto all'argomento trattato, il problema della questione Ebraica viene liquidato in meno di due ore con una soluzione che stravolgerà l'intera popolazione mondiale.
Così, la banalità del male, come la definì Hannah Arendt, emerge in tutta la sua forza, un male estremo ma mai demoniaco che può invadere e devastare il mondo, perché cresce in superficie come un fungo. Una riunione, di per sé, molto operativa, nessun pensiero profondo, solo qualche scontro sulle modalità, ma nulla di più: banale, appunto.
Ecco alcuni tra i più significativi commenti raccolti tra chi lo spettacolo ha già avuto la fortuna di assistervi:
"Forte, toccante, difficile ma intenso e bello!" - "Eccezionali: siamo rimasti tutti muti!" - "Un pugno allo stomaco. Poi, assistere in quel contesto, così, a un passo da voi, quasi partecipi, ti faceva sentire colpevole per esser lì inerme su quella sedia, per non esserci alzati ad opporci. Il parlare subito dopo con alcuni degli attori ancora in quelle vesti, anche se non più personaggi, è stato pressoché alienante" - "Mi è parso talmente vero che non avrei voluto batter le mani a quei criminali" - "Il modo migliore per mettere in scena uno dei momenti più bassi della storia dell'uomo: in tutta la sua semplicità!" - "Un tale realismo e una tale drammaticità resa con estrema professionalità!" - "Sconvolgente! Mai come questa sera ho inteso cosa significa l'espressione "banalità del male""
Diretti da Giuliano Gariboldi, sul palco saranno presenti lo stesso regista, Lorenzo Corengia, Matteo Apicella, Matteo Veneziani, Luigi Pellicioli, Emiliano Zatelli, Valentina Bucci, Sara Veneziani, Marzia Farina, Djuzepe Dalsaso e Floriana Pellicioli
L'appuntamento è quindi SABATO 30 Aprile alle ore 21 presso la sede di Via Vittorio Veneto 1 a Merate (fraz. Novate).
Lo spettacolo viene proposto con un ingresso a offerta libera e si consiglia vivamente la prenotazione visto il numero ridotto di posti a sedere (solo 50)
Per le informazioni info@ronzinante.org - 3355254536