A Giuseppe

Giuseppe, e lei cosa ne sa dei dolori altrui, c'è gente di un certo livello mediatico che spara bestiate a non finire sui vaccini.
Poi dove trova tutto sto razzismo nella definizione usata, la si sente spesso anche in televisione e sui giornali.
Se è vero poi quello raccontato dall'estensore della lettera, e non ci sono indizi per dubitarlo, si tratta proprio di razzismo al contrario, tanto per farla felice.
Altro punto invece, certi comportamenti del personale sanitario non sono proprio accettabili, e questo da proprio fastidio, in Osopedale più che altrove occorre una sensibilita sopra la norma nel contatto con le persone. Se poi vogliamo dirla tutta possiamo sempre dare la colpa alla dirigenza per non aver valutato correttamente le caratteristche psicoattitudinali del personale in fase di assunzione. Ma tanto ora siamo passati alle prestazioni esternalizzate anche a livello sanitario, questi si sono i problemi caro Giuseppe ma lei ne fa solo una questione di razzismo.
Cerchiamo di essere onesti e togliere una volta per tutte le fette di salame dagli occhi.
saluti
Stefano
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