Verderio: la minoranza abbandona l'aula. ''Siamo costretti, è per nostra autotutela''

“Vi rubiamo soltanto pochi minuti, perché comunico che abbandoniamo l’aula” queste le parole che mercoledì sera, al piano terra di Villa Gallavresi, hanno preceduto la lettura dell’intervento che porta la firma del capogruppo leghista di “Cambia Verderio”, Marco Benedetti. Dopo di che il leader di Cambia, seguito dagli altri componenti della squadra, Caterina Viani, Francesco Manfredi, e la new entry Valeria Quinterio – che andrà a sostituire dalla prossima seduta il dimissionario, Orazio Vinci – hanno lasciato l’assise.

I consiglieri di “Cambia Verderio” mentre l'asciano i banchi della minoranza
 
Le ragioni di tale gesto si ricollegano alla risposta che il sindaco, Robertino Manega, ha fornito al Consiglio durante l’ultima assise in merito alla mozione di sfiducia verso l’assessore Francesco Falsetto, che per dirla con le parole di Benedetti, “ha profondamente offeso e sconcertato (il gruppo di “Cambia Verderio”, ndr) equiparando il consultarsi fra due consiglieri (Benedetti e Viani, ndr) dello stesso gruppo, alla più oscena delle sceneggiate mai viste in prima in consiglio comunale, nella storia di Verderio”. “Una risposta che stravolge la realtà dei fatti” – ha proseguito riferendosi al fatto che la provocazione è partita da Falsetto, “e in totale contraddizione con quanto a noi esposto dallo stesso Manega nell’incontro avuto venerdì 4 marzo in Municipio su invito e precisa richiesta dello stesso”.

Proseguendo nella lettura dell’intervento ha ripreso il comportamento del primo cittadino, che a suo dire, avrebbe manifestato un “atteggiamento ostile” con “continue interruzioni all’esposizione della mozione da parte del consigliere Manfredi e proseguite con grottesche interpretazioni sul regolamento comunale”. Per poi citare di nuovo il comunicato diffuso sulla pagina di “Siamo Verderio” a firma dell’Assessore con “contenuti falsi e infamanti” e che avrebbe dovuto essere discusso proprio in uno dei punti all’ordine del giorno di mercoledì sera (per rispondere all’interrogazione avanzata dalla minoranza). Il punto è stato infatti rimandato alla prossima seduta consiliare data l'assenza del gruppo di minoranza.
“Ciliegina sulla torta – ha recitato Benedetti giungendo alle conclusioni – un post sul gruppo FB “Noi Siamo Verderio” in cui si dichiara apertamente giustificata la violenza contro il consigliere Benedetti, con il fatto gravissimo che questo post ha i like di Falsetto e del gruppo “Siamo Verderio”.


Tutte queste ragioni si uniscono alla decisione finale di abbandonare l’aula, poiché i Consiglieri – come ha recitato Benedetti – devono autotutelarsi “non avendo nessuna garanzia che episodi come quelli di Falsetto non possano più verificarsi e avendo consapevolezza che qualora si verificassero, chi dovrebbe istituzionalmente essere parte terza, il Sindaco, ci potrebbe accusare di “provocare” e quindi di “meritarcelo”. Questa “autotutela” verrà portata avanti fino a che non ci sarà l’incontro, che la stessa minoranza - come già aveva anticipato nella scorsa assise - ha richiesto con il Prefetto, Sindaco e segretario comunale, la dottoressa Antonia Tarantino.

L’ultima critica – prima di terminare l’intervento – il capogruppo di Cambia l’ha rivolta al comportamento dell’intero gruppo di maggioranza “perché la veridicità dei fatti che accadono in consiglio non può essere tutelata, unicamente, dalla professionalità di un Segretario comunale e dei giornalisti presenti”.
F.Fu.
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