Olgiate: nuovo segretario comunale. Volano parole per la questione Retesalute

Non è la prima volta che in consiglio comunale a Olgiate Molgora si alzino i toni è risaputo, ma nella serata di giovedì 14 aprile sono volate anche parole pesanti.  Reduci da un lungo scambio di vedute avente per oggetto la carenza di personale dell’ufficio tecnico e l’affidamento del servizio di pulizia stradale a Silea, maggioranza e minoranza si sono imbattute nel settimo punto all’ordine del giorno: l’adesione alla convenzione per lo svolgimento in forma associata del servizio di segreteria comunale con i comuni di Lomagna e Osnago.
Olgiate, che al momento gode della presenza del segretario Mario Scarpa in assise, ha richiesto ai vicini comuni di entrare in convenzione e “condividere” il dottor Giovanni Balestra. Il contratto – che verrà stipulato a seguito dell’approvazione di Osnago e Lomagna – avrà una durata fino alla fine del 2022 e prevederà la presenza del segretario a Olgiate per il 22% delle ore, ovvero circa 8.


L'assessore Maurizio Maggioni

“Un segretario c’era – ha detto il consigliere di minoranza Pierantonio Galbusera, riferendosi alla dottoressa Anna Lucia Gaeta – Cosa è successo? Perché l’ha cacciato?”. “Perché con il segretario ho avuto dei problemi e quindi ho deciso che non era più la persona giusta” ha ammesso il sindaco Bernocco. “Ma se fino al giorno prima diceva che era il miglior segretario del mondo” ha infierito Galbusera. “Questo lo posso dire ancora oggi. La dottoressa Gaeta l’ho sempre ritenuta un grandissimo segretario. Per quanto riguarda alcune scelte politiche di Olgiate abbiamo avuto visioni diverse, ma non sono stato io a mandarla via, è stata lei che da un giorno all’altro ha deciso di andarsene in un comune più grande, e io l’ho saputo da una delibera arrivata dalla prefettura”. Il sindaco è quindi entrato nel dettaglio e ha spiegato che alla base dello screzio avvenuto con la dottoressa Gaeta c’è stata Retesalute. La dottoressa infatti voleva che i servizi venissero riaffidati all’azienda speciale appena uscita dallo stato di liquidazione solo per 6 mesi, mentre il sindaco Bernocco voleva riaffidarli fino al 2023, ovvero la scadenza naturale, per dare tempo all’azienda di riprendersi. “Ero stanco di stare con la paura che venissero tolti i servizi”.
“Lei, sindaco, ha seguito pedissequamente per un anno quello che ha detto il segretario, mettendo a repentaglio Retesalute…” ha risposto Galbusera. A questo punto sindaco e consigliere hanno iniziato a parlare uno sopra l’altro. “Forse ti dimentichi che Olgiate è stato uno dei pochissimi comuni che ha lottato per tenere in piedi Retesalute” ha detto il sindaco. “Ma non diciamo stupidate.  Tutti gli altri sindaci avevano intenzione di salvarla, voi e Merate avete messo i bastoni tra le ruote”.



A questo punto si è aggiunto alla discussione anche l’assessore ai servizi sociali Maurizio Maggioni: “Siccome sono stanco di sentire tutte queste illazioni su Retesalute, io vi invito a presentare in consiglio uno scritto in cui ci dite quali sono le cose che voi ritenete su Retesalute e quali sono le cose che noi non abbiamo fatto. Mettetelo nero su bianco e ne parliamo.
E comunque, l’unico comune che non voleva mettere in liquidazione l’azienda è stato Olgiate, anche perché il consiglio che ha preso in mano Retesalute ha preso un piano fatto dal vecchio consiglio di amministrazione e l’ha adottato. Avevamo già la strada per farlo, quella cosa ci è costata 248mila euro di soldi pubblici”.
“Ci è costato anche lo smantellamento di tutto il personale che c’era all’interno. Un mare di gente se n’è andata perché andavamo avanti a tergiversare” ha ribattuto il consigliere di minoranza.
“Forse, Galbusera, lei non conosce il diritto societario pubblico – ha risposto Maggioni. – Chi ha messo in liquidazione Retesalute non è il comune di Olgiate Molgora. Vada a leggere gli atti e i verbali di liquidazione, cosa che purtroppo non ha mai fatto, se no queste str***ate non le direbbe”. E così, avanti a ruota libera, Galbusera ha risposto: “Le str***ate le dici tu. Perché tutte le volte che ci sono state delle cose da fare voi non siete mai andati all’assemblea”.
“Ma non dire cag**e – ha risposto Maggioni – siamo sempre andati” mandando poi il consigliere Galbusera a ‘quel paese’ e invitandolo ancora a leggere i verbali.
A riportare l’ordine è stato il sindaco Bernocco, facendo notare che l’argomento Retesalute non era nemmeno all’ordine del giorno. “Ma l’ha tirato fuori lei…” ha detto Galbusera.
Contrario il voto della minoranza per l’adesione allo svolgimento in forma associata del servizio di segreteria comunale con Lomagna e Osnago.
E.Ma.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.