Continua la raccolta fondi per Chernihiv: oltre 30mila euro, avanti con le iniziative
Scorrendo l'elenco dei versamenti si trovano numerose donazioni fatte da persone singole che hanno voluto far sentire la loro vicinanza con versamenti di cento euro. Certo, piccole somme, ma che rappresentano un valore straordinario per gli "Amici di Chernigiv", che si pongono l'obiettivo di sostenere gli ospedali e gli orfanotrofi della regione al confine con la Bielorussia martoriata dalla guerra. Ci sono però anche versamenti di somme importanti, come quello di uno studio professionale che ha versato ben 5 mila euro. C'è stato poi un imprenditore meratese che a più riprese ha versato complessivamente oltre diecimila euro.
Al 13 aprile sul conto corrente aperto presso la banca Intesa San Paolo all'indomani dell'inizio della guerra erano stati versati esattamente 30.001,50 euro. Un incoraggiante inizio per gli "Amici" che vogliono portare avanti il progetto iniziato nel lontano 1996 dall'associazione "Cassago chiama Chernobyl" e che ha permesso di inviare agli ospedali della regione di Chernigiv strumentazioni e apparecchiature sanitarie, ambulanze e letti.
Soddisfatto il presidente dell'associazione Armando Crippa che è impegnato in prima persona nell'iniziativa.
"E' stato un buon inizio anche se c'è ancora molto da fare. Ci sono molte persone che si sono informate sull'iniziativa e mi hanno assicurato il loro sostegno, tra queste anche alcune aziende che ci hanno promesso un contributo significativo e quindi presto arriveranno altri versamenti. Al di là delle cifre, quello che conta è il sostegno che tanti ‘amici' ci stanno dimostrando in questo momento".
Tra le tante iniziative organizzate in queste settimane, finalizzate alla raccolta di aiuti per la popolazione ucraina, merita di essere segnalata quella promossa dall'Istituto Comprensivo di Galbiate, che attraverso gli alunni ha coinvolto le comunità di Galbiate e Colle Brianza.
Sono stati raccolti generi alimentari e prodotti sanitari, inoltre nei plessi di Sala al Barro, Galbiate, Bartesate, Villa Vergano e Colle Brianza, sono stati distribuiti dei salvadanaio di latta dove i bambini potevano lasciare un'offerta. Grazie alla generosità dei piccoli allievi sono stati raccolti ottocento euro, che la Protezione civile ha poi fatto pervenire all'associazione "Cassago chiama Chernobyl".
"Siamo molto soddisfatti dell'esito dell'iniziativa - ci ha detto Paola Villa, insegnante del plesso ‘Stoppani' - grazie alla generosità delle famiglie e dei ragazzi abbiamo raccolto una significativa quantità di aiuti. Inoltre gli alunni hanno potuto contribuire anche con un'offerta in denaro versandola negli appositi salvadanai. Dobbiamo ringraziare la Protezione civile di Galbiate e Colle Brianza per l'aiuto che ci hanno dato e tutti quanti hanno aderito all'iniziativa per la loro sensibilità".