Brivio: passa all'unanimità la convenzione di PL per i pattugliamenti in sei comuni
Non solo un'ottimizzazione delle risorse umane, ma anche una uniformazione delle metodologie di intervento sul campo, della modulistica o più in generale delle procedure amministrative. Si immagina perciò una sintesi delle migliori pratiche adottate nei separati Uffici per rendere il servizio più efficiente ed efficace.
Grazie a questa formula di interscambio degli agenti, che consentirà ad esempio di occuparsi maggiormente dei rilevamenti dei sinistri stradali, sgraverà in parte le forze dell'ordine di un'attività. I carabinieri potranno destinare più energie sulla prevenzione e il contrasto della criminalità comune. In quest'ottica l'ex Prefetto Castrese De Rosa aveva salutato favorevolmente questa proposta avanzata dal sindaco di Brivio, Federico Airoldi, durante la riunione di inizio febbraio del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica. Fin da quel momento era infatti emersa la volontà di prendere spunto dall'esperienza del progetto "Stazioni sicure", estendendo però l'attività dall'ambito ferroviario al complessivo servizio di Polizia locale.
Il primo Comune a portare l'accordo in approvazione in Consiglio comunale è stato il capo-convenzione, Brivio. "Con questa convenzione - ha dichiarato Federico Airoldi - viene superato l'aspetto della territorialità comunale per fornire un servizio migliore ai cittadini. Potranno essere organizzati dei pattugliamenti dalle 18.00 alle 24.00 che finora di fatto non venivano assicurati". Con un certo orgoglio il sindaco ha aggiunto: "Si tratta di un progetto innovativo e unico; nei Comuni a noi limitrofi non esistono esempi simili". Il primo cittadino ha quindi ringraziato gli omologhi degli Enti locali aderenti e i comandanti di Polizia locale che hanno definito insieme i punti dell'intesa.
Di base gli agenti di Polizia locale continueranno a rispondere al Responsabile del proprio Ufficio. Ufficio che a sua volta manterrà la propria autonomia e che sarà sostenuto economicamente dalle finanze del singolo Comune. Tuttavia Regione Lombardia premia nei bandi sul settore della Polizia locale quegli Enti che hanno sviluppato forme di collaborazione. Ci saranno quindi più opportunità di ottenere dei contributi regionali.
Il comandante Alberto Maggioni
La convenzione supera il concetto di collaborazioni esterne applicate estemporaneamente dai Comuni che hanno una carenza di organico. L'accordo è molto più radicale e strutturato. Prevede una direzione politica, che prenderà la forma di una Conferenza dei rappresentanti degli Enti aderenti (sindaci o delegati) con poteri di indirizzo strategico e controllo. A capo ci sarà Brivio. Il versante tecnico ed operativo assumerà la conformazione di un Comando di coordinamento integrato, formato dai Responsabili del Servizio di Polizia locale degli Enti aderenti. Insieme pianificheranno le attività da svolgersi, formuleranno le direttive da impartire ai vari Uffici in merito agli iter procedurali, definiranno i programmi di formazione del personale, gestiranno unitariamente l'informatizzazione dei flussi documentali sulle attività burocratiche di competenza, con diritto di accesso agli atti dei Comuni "associati" inerenti alla gestione coordinata.
Il Comando di coordinamento integrato non avrà un "comandante supremo" al vertice, proprio a sottolineare il riconoscimento di un'indipendenza formale dei distinti Uffici di Polizia locale. Ciascun agente di Polizia continuerà ad essere sottoposto all'autorità del proprio sindaco e del proprio Responsabile di servizio, non trattandosi - almeno fino al 2027 - di una gestione associata propriamente detta. Il progetto non prevede una razionalizzazione dell'organico. In altri termini, non verrà diminuito il personale dei sei Comuni, composto attualmente da 14 uomini e donne afferenti in varia misura alle distinte forze di Polizia locale.
Il gruppo di minoranza di Brivio ha domandato se la convenzione potrà essere utile ad implementare il controllo domenicale per il rispetto della ZTL. Presente in aula, il comandante Alberto Maggioni si è detto disponibile ad affrontare la questione in separata sede. La proposta di delibera sulla convenzione ha raccolto l'unanimità nel Consiglio comunale di Brivio. Una prima conferma di un modello che potrebbe e dovrebbe fare scuola nel territorio del Meratese.
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