I lettori chiedono perchè non si testano al Mandic i tamponi. Ma posta la domanda la Direzione Asst si rifiuta di rispondere

Dopo dieci giorni di attesa e numerosi solleciti ecco la risposta della Direzione strategica alla legittima domanda di un lettore, che, peraltro, fa seguito a decine di segnalazioni in tal senso. Non solo dei cittadini ma anche del personale medico che è costretto ad attendere l'esito del tampone molecolare prima di decidere se e come intervenire sul paziente.

La direzione strategica: il direttore generale Paolo Favini, il direttore sanitario Vito Corrao,
il direttore amministrativol Maria Grazia Colombo, il direttore medico di presidio Valentina Bettamio

Ecco, sapete perchè la Direzione strategica si permette di dare queste risposte ai cittadini? Perchè la classe politica locale a partire da Merate ha un peso specifico pari a zero. Non ha competenza in materia sanitaria, non ha capacità negoziale, non ha voglia di discutere in regione e l'unica volta che la minoranza ha posto una interrogazione articolata il signor Sindaco di Merate l'ha girata per la risposta al Direttore generale dell'Asst. Come chiedere - con metafora vetusta - la qualità del vino all'oste che mesce. In altri tempi, con consiglieri comunali di tutt'altra pasta Massimo Panzeri non avrebbe nemmeno potuto finire di leggere la risposta che già la protesta avrebbe fatto tremare i vetri. E una risposta del genere avrebbe fatto diventare rossi i telefoni. Ma oggi passa di tutto. Anche il rifiuto a rispondere. Gennaro Toto, non le viene in mente un'altra bella iniziativa un po' più di spessore che una fermata di un treno dato che la posta in gioco è la sopravvivenza dell'ospedale per acuti che minaccia di diventare lentamente ma inesorabilmente un ospedale di comunità? E' chiedere uno sforzo eccessivo alla Presidente della Provincia, di cui anche il meratese fa parte col suo ospedale, una presa di posizione non banale?

 

Il quesito
Due anni di pandemia, miliardi investiti in mascherine, ventilatori, tamponi, vaccini insomma soldi senza limite. Ma tutto ciò sembra non aver coinvolto anche l’ospedale di Merate. A quanto mi risulta l’ospedale non ha una macchina per analizzare i tamponi molecolari né la cappa che serve per prepararli per l’analisi. Quindi il tampone deve essere analizzato a Lecco e nel frattempo il paziente, pazienta e tutto il lavoro anche delle sale operatorie subisce continui rallentamenti. La domanda che pongo alla direttrice sanitaria dell’ospedale e all’azienda è: c’è una ragione per la quale in due anni un ospedale di media dimensione come il Mandic Non è stato dotato di questa apparecchiatura? Mi auguro che la risposta non sia: manca il tecnico di laboratorio perché passi per l’anestesista e passi per il medico di medicina d’urgenza (il Ps è tutto da visitare per avere davvero l’idea di come è messo) ma non si dica che non si trova sul mercato un tecnico di laboratorio a meno che non sia il dr. Bonato dei servizi clinici a decidere se un tecnico deve oppure no scendere a Merate.
Buongiorno,

ci spiace, la Direzione non ci ha fornito la risposta.

Cordialità,

 
Ufficio Stampa ASST
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.