Merate: gli Amici dei pompieri incontrano gli studenti del liceo sulla sicurezza stradale
Flavio Mariella
Primo a prendere la parola è stato Flavio Mariella, tra i fondatori dell'associazione sportiva e dilettantistica "Amici Guida Sicura", nata dalla passione e dall'esperienza di un gruppo di istruttori di guida sicura ed operativa della Polizia di Stato. Il loro scopo è quello di dare a tutti i conducenti di veicoli la possibilità di avere maggiore consapevolezza, padronanza e percezione dei "comportamenti" del veicolo che si guida per essere tutti più sicuri su strada. Pur essendo un'attività quotidiana, non bisogna mai sottovalutare la guida ed i rischi derivanti dal mancato rispetto delle regole come ad esempio l'uso della cintura di sicurezza o del casco per i motociclisti. In quest'ultimo caso, non è secondario l'uso di un abbigliamento maggiormente protettivo per limitare i danni in caso di incidente. Per sottolineare l'importanza di una guida sicura, sono stati proiettati diversi video, per lo più "pubblicità progresso" estere. Questo perché, come puntualizzato da Mariella, in Italia non viene posto il giusto accento sull'argomento sicurezza. "Oltre alla necessità di porre maggior attenzione, valorizzando ulteriormente il lavoro fatto dalle nostre associazioni in ambito educativo, bisognerebbe integrare corsi sulla sicurezza come alternativa alla multa, che spesso non contribuiscono a migliorare il comportamento alla guida".
Mauro Sottocornola
Successivamente è toccato al volontario della Croce Rossa Mauro Sottocornola, il quale ha posto l'attenzione sull'aspetto del soccorso nel caso in cui si verifichi un incidente stradale. La prima cosa da fare è sempre restare in sicurezza, utilizzando di notte anche il giubbotto catarifrangente, e chiamare i soccorsi. A questi dovrà essere indicata con precisione il luogo del sinistro e indicare, fin dove possibile, il numero dei coinvolti, i feriti, e altre informazioni utili per i soccorritori. Errore spesso commesso nel soccorrere da sé le vittime di incidenti è quello di procedere con manovre non sicure, come togliere il casco ad un ferito in moto o far camminare probabili feriti alla schiena. Per questo motivo, se non si sa come procedere con certezza, bisogna solamente chiamare il 112. Importante consiglio è quello di scaricare l'applicazione per smartphone gratuita "Where are U". Grazie ad essa sarà possibile richiedere l'intervento necessario a seconda del caso, in modo veloce e preciso, grazie anche all'uso del gps, che informerà i soccorsi della posizione specifica.
Roberto Cancedda
A seguire è stato Roberto Cancedda, fondatore di "2NOVE9", associazione no profit per l'assistenza alle vittime di incidenti stradali, i loro familiari e gli aventi diritto, fornendo assistenza legale, medica medico-legale e psicologica in maniera completamente gratuita. Dall'esperienza personale di un adottamento scorretto alla guida durante l'età giovanile e la scomparsa di due suoi amici in incidenti stradali, Cancedda ha deciso di spendersi per questa causa. Tra i vari servizi offerti vi sono quello educativo, con l'obiettivo di far comprendere a tutti, con particolare riguardo ai più giovani, l'importanza e il rispetto per le regole, promuovendo la cultura della legalità, in collaborazione anche con la Polizia di Stato. Altra attività molto importante è quella di sostenere i cittadini nelle segnalazioni di strade pericolose, informandoli dei loro diritti , supportandoli in caso di mancata risposta e aiutandoli con gli esposti all'autorità giudiziaria, nei casi più estremi. "Ci sarà sempre un'altra opportunità, un'altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c'è un nuovo inizio" (da "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry) è il motto di Cancedda e di tutte le famiglie che hanno superato il lutto aiutando a prevenirne altri, perché in ogni caso, accada qualsiasi cosa, l'importante è trovare un nuovo obiettivo che ci aiuti a superare il dolore e migliorare noi stessi.
Alessio Tavecchio
Da ultimo ha preso voce Alessio Tavecchio, vittima di incidente stradale su moto all'età di 23 anni, che lo ha costretto ad usare la carrozzina, ma che da quell'esperienza ha imparato quanto sia importante la vita e tutto ciò che la circonda. Da allora ha iniziato a dare il giusto valore alle cose. Molti pensano che io sia diversamente disabile solo perché sono seduto su una carrozzina, ma non sanno che ho una vita splendida grazie a mia moglie, alle mie figlie ed alle numerose attività di prevenzione e sensibilizzazione che porto avanti". Egli infatti, dopo l'incidente, ha saputo lottare e trasformare la rabbia in volontà di superare se stessi, diventando anche campione italiano di nuoto e partecipando alle paralimpiadi di Atlanta. Ha proseguito Tavecchio: "Bisogna fermarsi dal fuggire all'impazzata dalla vita, per riflettere sui veri obiettivi che ci poniamo. Non vi dico di smettere di divertirvi, ma di prendere coscienza dell'importanza del vostro futuro, visto che finito il liceo dovrete prendere una decisione importante su cosa fare, e avere sempre dei riguardi nei confronti di chi vi ama. Questo perché se a noi accade qualcosa di brutto, le nostre famiglie, i nostri amici e chi ci ha a cuore soffrirà e si tormenterà nel chiedersi se avesse potuto fare di più. Quindi oltre che per noi, dobbiamo avere un approccio sicuro alla guida anche per chi ci attende con amore a casa".
Matteo Fumagalli
A chiudere l'incontro è stato ancora il vigile del fuoco Matteo Fumagalli, il quale ha invitato tutti i ragazzi a partecipare, assieme ad amici e parenti, all'evento del 2-5 giugno alla caserma dei pompieri di Merate, che vedrà la partecipazione delle associazioni degli Amici dei pompieri, per prendere parte a corsi sulla sicurezza stradale.