Le auto elettriche e la testa girata

Buongiorno,
dopo aver letto i diversi interventi relativi alla contrarietà alla diffusione delle auto elettriche non posso che pensare a quanto non si impari mai dalla storia, anche da quella più recente.
Le critiche solo le stesse che abbiamo sentito in passato quando nei primi anni si parlava di PC, cellulari, televisori al plasma, pannelli fotovoltaici ....
Come sempre accade, l'inserimento di nuovi prodotti e nuove tecnologie porta con sé una prima fase di costi molto elevati e di difficoltà generale di gestione del prodotto e dei componenti e, successivamente, la diffusione di massa del bene e il recupero dei componenti.
Ricordo che negli anni '90 molti sostenevano che ricoprendo tutta l'Italia di pannelli solari e usando tutti i corsi d'acqua esistenti saremmo arrivati solo al 15% dell'energia necessaria, oggi l'energia da fonti rinnovabili è il 35% del totale, e ci sarebbe la possibilità di raddoppiarla semplicemente sbloccando i nuovi impianti fotovoltaici fermi per problemi di lunghezza dell'iter autorizzativo.
Restando nel campo delle auto elettriche occorre pensare che non sostituiranno complessivamente il parco auto in circolazione ma una quota consistente dello stesso, anche grazie alla diffusione che vedremo nei prossimi 2 anni di auto progettate già a trazione elettrica con conseguente abbassamento dei costi.
Proviamo a fare uno sforzo e a ragionare sui processi girando la testa verso il passato per capire i fenomeni ma orientandola verso il futuro per capire cosa succederà.
Giovanni
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