Merate: bollettini parrocchiali digitalizzati, nr. 2 aprile 1909. Specialità mediche, dati meteo, liturgia pasquale a sponsor

Nella prima puntata abbiamo visto il numero 1 del 4 gennaio 1909 del Bollettino Parrocchiale digitalizzato dalla Civica Biblioteca di Lecco con la documentazione in gran parte fornita dalla Parrocchia di Merate e una piccola parte già disponibile presso la struttura pubblica lecchese. Un lavoro davvero encomiabile che consente ai meratesi di rileggere la propria storia dall'inizio del XX secolo.

 

Dunque, dicevamo, il secondo numero è di aprile 1909. In realtà è il numero 4 ma diverse edizioni sono andate irrimediabilmente perdute. Nel numero di aprile si leggono indicazioni utili per la salute con riportati nomi di medici illustri cui poi sono state dedicate vie della città. Ad esempio per le malattie rare si indica il dr. Cav. Oreste Bonfanti, titolare dell'omonima strada che scende dalle spalle della chiesa parrocchiale fino all'ex Pozzetto lambendo la villa che fu proprio di Oreste Bonfanti. Per la chirurgia generale e l'otorinolaringoiatria si indica il dr. Momolo Bonfanti Palazzi - figlio di Oreste e della signora Giovanna - cui è stata dedicata la strada che collega via Cerri e via De Gasperi. Per le malattie degli occhi viene indicato infine il dr. Carlo Baslini, podestà di Merate cui è stata dedicata la centralissima via che collega le piazze Prinetti e Degli Eroi.

Oreste Bonfanti, Carlo Balsini e Momolo Bonfanti

 

Il bollettino informa anche sulle condizioni metereologiche dei mesi precedenti. In questo numero i dati si riferiscono a febbraio 1909 che ha fatto registrare 12 giorni sereni, 10 coperti, 6 misti, 2 con pioggia, 7 con neve, 5 con brina, 1 con nebbia; pioggia caduta 94 mm, neve totale caduta altezza 1 metro.

 


Il numero è in gran parte dedicato alla liturgia pasquale: un capitolo ampio dal giovedì Santo alla domenica di resurrezione. Due pagine intere sono dedicate all'igiene e alla prevenzione. Momolo Bonfanti descrive i danni che può provocare alla salute una cattiva igiene anche se, ovviamente, a quel tempo senza riscaldamenti se non il camino, senza servizi in casa ma per lo più in cortile o sul ballatoio e da intendersi come "comuni" cioè condivisi, rispettare i principi elementari igienici era tutt'altro che semplice.

Poi ci sono i consigli dell'agronomo, tale G. Sironi che si sofferma sull'uso dei concimi chimici raccomandando lo stallatico a coloro che con la chimica hanno poca dimestichezza.

La statistica parrocchiale con nati e morti del mese di marzo chiude il numero. Nella penultima di copertina ancora la pubblicità di Trivioli e quella di Francesco Romerio e Figlio di via Manzoni, negozio specializzato nel settore elettrico e idraulico ma dove si potevano acquistare anche bottiglie, bottiglioni, damigiane, cristallerie, vetrerie, terraglie e persino ventilatori.

 

La sede della Briantea a palazzo Albini

Infine la pagina della Banca Briantea, main sponsor del Bollettino. Banca con 500.000 lire di capitale sociale, sede a Merate, filiali a Vimercate e Missaglia con 3.279.542.36 di attivo. Interessi riconosciuti ai clienti 3.75% sui depositi fino a 13 mesi e 4% oltre.

2/continua


Articoli correlati

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.