Il mastrogiardiniere/8: gli agrumi in vaso. Terreno, trapianti e concimature. Ecco come fare

Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 340.957.40.11 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie.




Buongiorno,
in questi giorni fin troppo assolati io parlerei di AGRUMI.


VASI
I contenitori o vasi migliori che io consiglierei di utilizzare per la coltivazione dei vostri agrumi sono i vasi di cotto o in legno. I vasi di cotto e/o in legno hanno il pregio di difendere le radici perché impediscono al caldo torrido dei raggi del sole, durante il periodo estivo, di scottare le radici dalle alte temperature, poste sulla parte esterna del vaso perché il cotto e il legno sono materiali termo isolanti a differenza della plastica che è un buon conduttore di calore. Allora voi potreste dirmi: ma come, io ho tutti gli agrumi nei vasi di plastica come faccio a difendere dal caldo le radici più esterne del vaso? Si potrebbe, con un piccolo impegno, semplicemente mettendo del cartone attorno al vaso per impedire ai raggi del sole di arrivare contro la parete, oppure svasare le piante e mettere tra la parete interna del vaso e la terra dei fogli sottili di polistirolo o sughero che troverete in un Brico Center lasciando il fondo del vaso libero dal polistirolo per poter dare la possibilità all'acqua di defluire liberamente. Tutto questo vi garantisco sarà un sollievo per l'apparato radicale degli agrumi per una migliore e prosperosa crescita.


TERRENO
La scelta del terreno dovrà essere ben mirata, perché gli agrumi prediligono un terreno leggermente più pesante del solito e mediamente drenante che non trattenga troppa acqua, in commercio ci sono dei preparati molto buoni, l'importante è che la scelta sia di qualità, quindi vi consiglio di non fermavi al prezzo più basso e di farvi consigliare da un esperto di un garden center. BAGNATURE Eviterei di lasciare il sottopiatto pieno di acqua, se è possibile, per non rischiare i ristagni idrici prolungati dannosi per l'apparato radicale. Vi consiglio di bagnare abbondantemente la terra e non le foglie e aspettare che la terra sia ben asciutta prima di ripetere l'operazione di bagnatura un'altra volta perché gli agrumi non sopportano i ristagni idrici e le frequenti bagnature.


TRAPIANTI E RINVASI
Si potrebbe pensare di risolvere il vostro problema invasando il vostro agrume in un vaso molto grande così da non pensarci più. Ebbene niente di più sbagliato, incappereste nel classico problema di ristagno idrico dovuto all' eccessiva quantità di terriccio presente nel vaso che, come una grossa spugna, trattiene l'acqua e la pianta piccola con poco apparato radicale non riuscirebbe a bere l'eccessiva quantità d'acqua trattenuta dal terreno. Sostituite il vaso piccolo con uno di diametro più grande passando da una misura all'altra, di tre/ quattro centimetri circa per volta e non di più, solo quando noterete un eccessivo numero di radici sulla parte esterna del terreno. Aggiungete alla base del vaso, soprattutto se molto grande, un buon materiale inerte di tipo drenante per favorire l'uscita dai buchi dell'acqua in eccesso ed evitare i ristagni idrici. Il rinvaso andrà effettuato preferibilmente nella tarda primavera, quando sarete sicuri che le gelate tardive saranno terminate.



CONCIMAZIONE
Come prima cosa, in principio primavera, vi suggerisco di recuperare la microflora del terreno consumata durante l'anno precedente di coltivazione e di effettuare una concimazione organica umica a base di concimi organici liquidi tipo il sangue di bue, oppure utilizzando se è possibile con un leggero interramento nel terreno dello stallatico sfarinato o cornunghia, il tutto facendovi aiutare, per le dosi, dalle istruzioni scritte sulla confezione di ogni singolo prodotto acquistato. Trascorso un mese da questa operazione, si procederà a una concimazione chimica utilizzando dei concimi bilanciati e specifici per agrumi utilizzando o quelli più pratici e semplici liquidi o quelli granulari.

Buon lavoro! Attendo vostre domande su questo argomento,



Il mastro
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