Le mie verità sulla chiusura temporanea del lago di Sartirana

Per attuare il Piano della Riserva naturale "Lago di Sartirana" (art. 14 della L.R.30 novembre 1983 n°86-Deliberazione della Giunta regionale 3 agosto 1990 n°4/56753 ) occorre la disponibilità delle aree e si articola in tre modi:

  1. Acquisto
  2. Affitto
  3. Costituzione di servitù
Attualmente la proprietà comunale intorno al lago si riduce a pochissimi mappali. Il sentiero circumlacuale non è mai esistito sino agli anni novanta: si poteva accedere al lago attraverso rovi e passaggi occasionali utilizzati da contadini o cacciatori. Negli anni 90 si è tracciato un sentiero perché tutti potessero godere di una passeggiata attorno al lago. Essendo stato tracciato in private proprietà, alcuni proprietari giustamente avanzarono i loro reclami risolti tra le parti in modo pacifico. La Delibera regionale sopra citata a pag.14 comma 22 "divieti da rispettare nella Riserva" recita: vietato accedere dal 1° aprile al 15 giugno se non per compiti di vigilanza, per motivate esigenze e per esigenze scientifiche autorizzate, in questo periodo sarà possibile solo la percorrenza del sentiero pedonale per l'effettuazione di visite guidate autorizzate dall'Ente Gestore. Nel 1998, durante il mio mandato di Direttore della Riserva, entra in vigore il Regolamento di gestione della Riserva firmato dall'Ente gestore che si rifà alla Delibera regionale sopra citata prevedendo la chiusura. Il personale del Corpo Forestale dello Stato, durante alcuni controlli nel periodo di chiusura, aveva allontanato alcuni fruitori facendo nascere parecchie lamentele. Allora in base alla mia esperienza pluriannuale, visto che l'entrata sul sentiero non avrebbe comportato danni alla biodiversità dell'ambiente ormai purtroppo già danneggiata con la distruzione della vegetazione arborea ed arbustiva ai margini del sentiero pedonale ( oltretutto su proprietà private ), decisi con buona pace per tutti di far inserire sui cartelli "Vietato l'accesso al canneto" lasciando la fruizione del sentiero naturalmente nel pieno rispetto dell'ambiente. Nel 2020 si raccolsero firme contro la chiusura della Riserva tra l'altro da parte di persone che nel 1998 firmarono il Regolamento di gestione ( mi domando se firmarono senza leggere ciò che sottoscrivevano ... può capitare!!! ), a quanto pare la Regione, non accogliendo la richiesta dei firmatari, ha ribadito di attuare la chiusura .... A conclusione del mio discorso informativo, vorrei aggiungere che focalizzare tutta l'attenzione sull'accesso o no alla Riserva sia infruttifero mentre il vero problema è che nel Piano di Gestione ci sono tante norme importanti che indicano interventi da rispettare dall'Ente Gestore e mi pongo la domanda: "li sta rispettando o li fa rispettare ?????" In poche parole l'Ente Gestore cosa sta facendo per attuare il Piano di Gestione e salvaguardare la Riserva ???
Paolo Vitali
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.