Olgiate: prima domenica pedonale nelle frazioni. Pianezzo aspetta la sua assemblea
Causa maltempo domenica 3 aprile non è stata una buona giornata per testare la proposta del comune di Olgiate Molgora di rendere pedonali le frazioni di Mondonico e Beolco ponendo delle transenne all'inizio e la fine di alcune vie e istituendo il divieto di traffico veicolare ai non residenti.
La proposta delle domeniche pedonali era stata presentata ai residenti di Mondonico durante un'assemblea pubblica due settimane fa, mentre giovedì 31 marzo era stata fatta una seconda assemblea rivolta in particolare ai residenti di Beolco, a cui erano presenti il sindaco Giovanni Battista Bernocco, il vicesindaco Matteo Fratangeli (da remoto), l'assessore Paola Colombo, la consigliera Irene Sala e anche il capogruppo di minoranza Stefano Golfari.
Come già spiegato, la proposta delle domeniche pedonali (in particolare 10 in primavera e 10 in autunno) va di pari passo con la convenzione che Olgiate Molgora ha fatto con l'Unione dei Comuni Lombarda della Valletta per i pattugliamenti domenicali (suddividendo equamente i giorni) tra le aree di Mondonico, Pianezzo, Beolco, Lissolo, Monte, Spiazzo, Malnido, Bernaga, le "Galbusere" e il confine tra Monticello e Santa Maria Hoé.
In particolare la preoccupazione di alcuni, che al contrario dei cittadini di Mondonico non hanno proposto un "pass residenti", era legata alla fascia oraria in cui sarebbero state poste le transenne. Le 17:00 è troppo presto secondo alcuni per toglierle, perché soprattutto con la bella stagione le persone continuano a passare. Dopo aver chiesto al coordinatore delle guardie ecologiche Zardoni di prolungare almeno fino alle 18:00 o 18:30, e aver ricevuto un no in risposta (per il semplice fatto che anche le guardie hanno degli orari), i residenti hanno convenuto allora di darsi da fare loro stessi per gestire la posa e rimozione delle transenne. Oltre a questo i cittadini hanno proposto anche di aggiungere dei cartelli per suggerire percorsi alternativi agli automobilisti che passando di lì si ritroverebbero la strada sbarrata. Proposta accettata di buon grado dall'amministrazione.
Il pezzo continua con un elogio all'amministrazione per aver "fatto squadra" con altri Comuni. "Ci sorprende vedere l'intraprendenza con cui, assieme all'ente Parco consiglia di servirsi della stazione di Cernusco Lombardone per parcheggiare la propria vettura. Ci meraviglia notare l'attenzione che la nostra amministrazione rivolge alle frazioni di Beolco e Mondonico, di cui per esperienza personale comprendiamo il disagio arrecato dal traffico, ma che certamente non sono così congestionate come lo può essere Pianezzo, che rappresenta il portone d'ingresso al parco del Curone". Ma in conclusione si evince come per Gente di Pianezzo l'unica soluzione per porre fine a questo disagio sia una sola: "Tutti sappiamo che l'unica soluzione possibile è la creazione della ZTL a Pianezzo. Sono state analizzate possibili aree di parcheggio prima dell'ingresso della frazione e la risposta dei proprietari è stata che la terra non si tocca. Hanno ragione loro, difendiamo il nostro Parco, creiamo da subito la ZTL. Non vogliamo sentir parlare di studi preliminari/progetti e soprattutto dei loro costi, ma semmai di ordinanza contingibile (di necessità e urgenza). E questa sarà la nostra posizione al prossimo incontro con la nostra frazione sull'accessibilità al Parco." L'assemblea pubblica con i residenti di Pianezzo si prospetta dunque interessante e ricca di contenuti.
La proposta delle domeniche pedonali era stata presentata ai residenti di Mondonico durante un'assemblea pubblica due settimane fa, mentre giovedì 31 marzo era stata fatta una seconda assemblea rivolta in particolare ai residenti di Beolco, a cui erano presenti il sindaco Giovanni Battista Bernocco, il vicesindaco Matteo Fratangeli (da remoto), l'assessore Paola Colombo, la consigliera Irene Sala e anche il capogruppo di minoranza Stefano Golfari.
Come già spiegato, la proposta delle domeniche pedonali (in particolare 10 in primavera e 10 in autunno) va di pari passo con la convenzione che Olgiate Molgora ha fatto con l'Unione dei Comuni Lombarda della Valletta per i pattugliamenti domenicali (suddividendo equamente i giorni) tra le aree di Mondonico, Pianezzo, Beolco, Lissolo, Monte, Spiazzo, Malnido, Bernaga, le "Galbusere" e il confine tra Monticello e Santa Maria Hoé.
Le transenne verranno poste verso le 9:00 e rimosse alle 17:00 circa dalle guardie ecologiche volontarie, come ha confermato il coordinatore Giovanni Zardoni, presente ad entrambe le assemblee. Nel caso di Mondonico verranno chiuse di via Gola, via Squadra e via la Cà, mentre per l'altra frazione toccherà via Beolco e via San Pietro. Le transenne non vengono poste però in caso di pioggia, motivo per cui questa prima domenica 3 aprile non è stato veramente possibile testare l'efficacia della proposta escogitata dall'amministrazione Bernocco per porre rimedio all'assiduo traffico che invade le aree circostanti al Parco del Curone e il conseguente problema delle soste selvagge.
Irene Sala, Giovanni Battista Bernocco, Paola Colombo
In particolare la preoccupazione di alcuni, che al contrario dei cittadini di Mondonico non hanno proposto un "pass residenti", era legata alla fascia oraria in cui sarebbero state poste le transenne. Le 17:00 è troppo presto secondo alcuni per toglierle, perché soprattutto con la bella stagione le persone continuano a passare. Dopo aver chiesto al coordinatore delle guardie ecologiche Zardoni di prolungare almeno fino alle 18:00 o 18:30, e aver ricevuto un no in risposta (per il semplice fatto che anche le guardie hanno degli orari), i residenti hanno convenuto allora di darsi da fare loro stessi per gestire la posa e rimozione delle transenne. Oltre a questo i cittadini hanno proposto anche di aggiungere dei cartelli per suggerire percorsi alternativi agli automobilisti che passando di lì si ritroverebbero la strada sbarrata. Proposta accettata di buon grado dall'amministrazione.
Un'altra frazione che presto verrà invitata a un'assemblea pubblica per la medesima questione è Pianezzo, dove però la faccenda si complica, dato che gli accessi al borgo sono diversi. Proprio domenica scorsa sul sito di "Gente di Pianezzo" è apparso un articolo sulla questione. "Pianezzo non vede l'ora che si metta in discussione anche la chiusura delle proprie strade, perché chi ha una memoria mediamente efficiente ricorderà gli effetti del traffico nelle strade del parco" è stato scritto, aggiungendo poi una foto pubblicata da MerateOnline di Via Bagaggera invasa da auto in transito proprio a marzo dello scorso anno.
E.Ma.