Merate, Casaletto: il Comune stima il 55% in più di spesa per energia elettrica sul '21
L'assessore Alfredo Casaletto
L'eccezionale aumento dei costi di energia elettrica e gas si è abbattuto su tutti i consumatori, Comuni compresi, i cui budget approvati prima della fine dell'anno precedente non ne avevano ovviamente tenuto conto. Per di più sono costi che finiscono tra le spese correnti, quelle cioè che servono per condurre l'esercizio in corso, già precarie a causa di ridotte entrate nel periodo pandemico. Per avere un quadro preciso della situazione di Merate abbiamo girato la domanda all'avvocato Alfredo Casaletto assessore con delega alle finanze pubbliche. Casaletto ci ha inviato un resoconto preciso della situazione. Eccolo.
Gentile Direttore,
rispondo alla Sua domanda per le evidenti ragioni di pubblico interesse che la stessa sottende rispetto all'allarmante rialzo dei costi dell'energia elettrica e del gas.
Al fine di fornire una compiuta risposta, occorre distinguere l'incremento dei costi dell'energia elettrica da quelli del gas.
Per quanto riguarda l'energia elettrica, rispetto al 2021, stimiamo un incremento dei costi complessivi di circa il 55%, ovvero di € 65.312,45 che graveranno sulla parte corrente del bilancio, già in affanno a causa di alcune mancate entrate diretta conseguenza della crisi connessa ai due anni di pandemia, come ho recentemente avuto occasione di evidenziare nel corso dell'ultimo consiglio comunale in sede di approvazione del bilancio di previsione triennale 2022/24.
Più nel dettaglio, il comune di Merate, alla luce della convenzione Consip in essere, che scadrà il giorno 30 del corrente mese di aprile - convenzione sottoscritta a novembre del 2020 - è riuscito a "bloccare" il costo dell'energia elettrica per la durata di 18 mesi al costo di € 0,48 Kwh in fascia F1 e F2 e al costo di € 0,51 Kwh in fascia F3. Tale convenzione ha consentito al comune di ovviare, quantomeno per questi primi mesi del 2022, agli aumenti dei costi dell'energia elettrica che, invece, a partire dal mese di maggio p.v., per i prossimi 18 mesi, subiranno un netto incremento consistente per effetto del costo fisso dell'energia elettrica a € 1,68 kwh
Gli incrementi dei costi registrati per i prossimi 8 mesi dell'anno in corso rispetto all'esercizio 2021, possono essere così distinti:
1) per le Scuole (primaria e secondaria di I grado), i costi dell'energia elettrica aumenteranno di € 11.608,35;
2) per gli immobili comunali, ovvero quelli di ubicazione degli uffici e dei servizi, i costi dell'energia incrementeranno per € 39.030,36;
3) per gli impianti sportivi, i costi aumenteranno per € 674,55;
4) per il nido, l'incremento è di € 613,52;
5) per la Casa Albergo "Leoni", l'incremento è di € 1.545,77;
6) per le Scuole dell'infanzia, l'incremento è di 2.570,05;
7) per i cimiteri, l'incremento registrato è di 758,24;
8) per l'illuminazione pubblica, l'incremento è di € 5.715,22;
9) per il canile, l'incremento è di € 1.076,83;
10) per l'alimentazione delle fontane pubbliche, l'incremento è di € 1.719,56
Quanto ai costi del gas, al momento, non è possibile stimarne l'incremento, atteso che l'erogazione del gas avviene in base all'esecuzione di un rapporto contrattuale di concessione ove il costo della materia è soltanto uno dei parametri del canone che il comune è tenuto a versare, sicchè il conguaglio è annuale e non a consumo; ciò significa che per stimare l'effettivo incremento dei costi del gas rispetto all'anno precedente dovremmo attendere gli esiti del rendiconto di gestione dell'esercizio 2022.
Ringraziando, porgo cordiali saluti
rispondo alla Sua domanda per le evidenti ragioni di pubblico interesse che la stessa sottende rispetto all'allarmante rialzo dei costi dell'energia elettrica e del gas.
Al fine di fornire una compiuta risposta, occorre distinguere l'incremento dei costi dell'energia elettrica da quelli del gas.
Per quanto riguarda l'energia elettrica, rispetto al 2021, stimiamo un incremento dei costi complessivi di circa il 55%, ovvero di € 65.312,45 che graveranno sulla parte corrente del bilancio, già in affanno a causa di alcune mancate entrate diretta conseguenza della crisi connessa ai due anni di pandemia, come ho recentemente avuto occasione di evidenziare nel corso dell'ultimo consiglio comunale in sede di approvazione del bilancio di previsione triennale 2022/24.
Più nel dettaglio, il comune di Merate, alla luce della convenzione Consip in essere, che scadrà il giorno 30 del corrente mese di aprile - convenzione sottoscritta a novembre del 2020 - è riuscito a "bloccare" il costo dell'energia elettrica per la durata di 18 mesi al costo di € 0,48 Kwh in fascia F1 e F2 e al costo di € 0,51 Kwh in fascia F3. Tale convenzione ha consentito al comune di ovviare, quantomeno per questi primi mesi del 2022, agli aumenti dei costi dell'energia elettrica che, invece, a partire dal mese di maggio p.v., per i prossimi 18 mesi, subiranno un netto incremento consistente per effetto del costo fisso dell'energia elettrica a € 1,68 kwh
Gli incrementi dei costi registrati per i prossimi 8 mesi dell'anno in corso rispetto all'esercizio 2021, possono essere così distinti:
1) per le Scuole (primaria e secondaria di I grado), i costi dell'energia elettrica aumenteranno di € 11.608,35;
2) per gli immobili comunali, ovvero quelli di ubicazione degli uffici e dei servizi, i costi dell'energia incrementeranno per € 39.030,36;
3) per gli impianti sportivi, i costi aumenteranno per € 674,55;
4) per il nido, l'incremento è di € 613,52;
5) per la Casa Albergo "Leoni", l'incremento è di € 1.545,77;
6) per le Scuole dell'infanzia, l'incremento è di 2.570,05;
7) per i cimiteri, l'incremento registrato è di 758,24;
8) per l'illuminazione pubblica, l'incremento è di € 5.715,22;
9) per il canile, l'incremento è di € 1.076,83;
10) per l'alimentazione delle fontane pubbliche, l'incremento è di € 1.719,56
Quanto ai costi del gas, al momento, non è possibile stimarne l'incremento, atteso che l'erogazione del gas avviene in base all'esecuzione di un rapporto contrattuale di concessione ove il costo della materia è soltanto uno dei parametri del canone che il comune è tenuto a versare, sicchè il conguaglio è annuale e non a consumo; ciò significa che per stimare l'effettivo incremento dei costi del gas rispetto all'anno precedente dovremmo attendere gli esiti del rendiconto di gestione dell'esercizio 2022.
Ringraziando, porgo cordiali saluti
Alfredo Casaletto