Montevecchia: cittadini alla mercé di ladri. Da mesi lo tsunami di furti è inarrestabile

Più che un’ondata si può dire che la situazione dei furti a Montevecchia è meglio paragonarla ad uno tsunami. Da gennaio si sta verificando un’escalation che appare inarrestabile. Nelle ultime ore di buio di questa mattina, dalle 4 alle 5.30, dei malviventi sono entrati in un appartamento di via delle Primule dall’ingresso sul retro. Hanno prelevato orologi e soldi, potendo agire indisturbati. L’impressione che hanno avuto i proprietari – a letto mentre è avvenuta l’effrazione – è che siano stati sedati nel sonno, dopo aver tenuto fuori il cane. Pare ci sia un testimone che ha  visto due figure allontanarsi di corsa con la refurtiva inseguiti dall’animale domestico. Sarebbe il terzo furto nella breve strada a fondo chiuso in appena una settimana.

 
L'appartamento preso di mira in via delle Primule
In generale l’attenzione dei malviventi si sta concentrando a valle della collina, non facendo particolare distinzione tra condomini e villette, prevalentemente in orario notturno.


Ormai non si contano più le segnalazioni di tentativi di furti o movimenti sospetti già di mattina e pomeriggio. Si può presumere che, come da prassi nota, i ladri prima perlustrano di giorno le abitazioni dall’esterno per poi tentare il colpo quando è buio. L’allerta dei residenti è quindi massima. Nel primo pomeriggio di ieri, ad esempio, allo Spiazzolo qualcuno è passato dal giardino di una villetta, controllando cosa ci fosse in un ripostiglio esterno senza prendere niente. In un’altra zona, in via del Brughé, questa mattina almeno un paio di persone avrebbero scavalcato una recinzione. Insieme ai Carabinieri verrà organizzato un incontro aperto alla cittadinanza per offrire consigli utili e spiegare l’attività che il Comune sta svolgendo in materia di sicurezza dagli attacchi predatori nelle case.



Intanto giovedì è arrivato il primo preventivo di una ditta privata di vigilanza. L’amministrazione preferisce non diffondere il valore dell’offerta, in attesa di altre proposte concorrenti. Difficilmente, tuttavia, il servizio sarà sostenibile per il budget del Comune di Montevecchia. È più probabile che l’amministrazione farà presente ai cittadini di questa possibile soluzione che però sarà lasciata alla discrezionalità dei residenti, che dovrebbero così pagarsi da sé i vigilantes. Non sembra essere all’ordine del giorno nemmeno l’esercizio di Polizia locale in gestione associata con un Comune limitrofo, come accade ad esempio tra Osnago e Lomagna che condividono un unico Comando. Il più quotato, visti i precedenti, per questa forma sistematica di gestione sarebbe Cernusco Lombardone. Ma pare che la Giunta (e la Sovrintendente di Polizia locale) preferisca ricorrere ancora a collaborazioni esterne con singoli agenti di PL di diversi Enti locali, all’interno del progetto “Montevecchia Sicura”, che prevede tra le varie azioni anche i pattugliamenti in fascia pre-serale.
M.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.