Allo Stallazzo inaugurazione della mostra su Alberganti
Le note solenni e profonde del coro GLAP di Paderno che ha accompagnato la cerimonia di ricordo del compianto Vittorio Alberganti, tecnico studioso e divulgatore recentemente scomparso, sono la sintesi più eloquente delle sensazioni, le emozioni pervase tra i numerosi presenti.
Un centinaio e più persona tra autorità, colleghi di lavoro, esponenti del mondo della cultura, semplici cittadini: tutti hanno voluto ricordare l'opera immensa compiuta da Vittorio Alberganti nello studio delle centraline elettriche storiche dell'Adda, nelle attività di promozione culturale delle risorse paesaggistiche ed ambientali del territorio ecomuseale dell'Adda, nei rapporti umani dove spesso giocava il ruolo di abile mediatore nella composizione dei contrasti .
Dopo il saluto introduttivo della presidente della Cooperativa solleva, Erika Maria Grandi, è stato il turno dei sindaci di Paderno e Cornate, Gianpaolo Torchio e Felice Colombo, del consigliere Ignazio Ravasi del parco Adda Nord, del referente scientifico dell' ecomuseo Adda di Leonardo, Cristian Bonomi, del presidente Roberto Biscardini dell'associazione "Riaprire i navigli', dei presidenti delle Pro loco di Cornate e Paderno, Gigi Airoldi e Giovanni Bolognini, dell'assessore di Cornate, Anna Maria Arlati, dello storico Andrea Castagna, della coordinatrice dell'Ecomuseo Tiziana Pirola, di Fiorenzo Mandelli, noto divulgatore
A chiudere le testimonianze l'intervento di Luigi Gasparini già presidente della Cooperativa solleva. Prima del taglio del nastro i figli Marco e Filippo hanno voluto contribuire al ricordo del padre tratteggiando alcune note biografiche, ringraziando l'organizzazione e i presenti.
La comitiva se poi trasferita al secondo piano del ristoro Stallazzo ove è stata inaugurata alla memoria di Vittorio Alberganti, la sala che ospita la libreria e il pianoforte, a significare il profondo legame di Vittorio con il mondo della cultura.
La sala è stata arricchita con la collezione storica, tecnica divulgativa che i figli di Vittorio hanno voluto donare alla cooperativa Solleva.
Si tratta di circa 200 volumi, alcuni ormai introvabili e davvero preziosi.
Nei prossimi giorni verranno catalogati e la rubrica sarà resa disponibile in rete, collegata al sistema bibliotecario pubblico, cosicché si renda possibile la ricerca argomentale da remoto e la successiva consultazione.