LIBRI CHE RIMARRANNO/49: ''Lo spacciatore di fumetti'' di Pierdomenico Baccalario

Siamo nella Budapest del 1989, il regime comunista tenta un ultimo colpo di coda e vieta ogni forma di informazione o lettura che puzzi, in qualche modo, di libertà occidentale. Oggi sarebbero i social network, negli anni Ottanta erano, tra le altre cose, i fumetti.
Sàndor Folesi ha quindici anni e in quelle letture proibite trova la sua piccola primavera di ribellione insieme con i suoi amici, Nikolai, Bibo e Zio Szabó. Veste un grosso giaccone militare con una tasca interna "segreta" per nascondere le sue armi: gli albi dei supereroi americani. I fumetti glieli procura Mikla Francia Kiss ogni giorno 11 del mese, fino a quando mancherà un appuntamento. Cosa gli è successo?
Fughe in bicicletta e litigi familiari fanno da controcanto agli ultimi sussulti di un regime totalitario che non si combatte solo a colpi di armi.
Mettete dei fumetti nei vostri cannoni e troverete eroi.
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Rubrica a cura di Stefano Motta