Con Progetto Osnago e UPAI i gazebo per gli sfollati ucraini

L'associazione Progetto Osnago e il gruppo consiliare Un Passo Avanti Insieme di Cernusco Lombardone fanno fronte comune per la pace in Ucraina. Per questo fine settimana sono stati organizzati dei banchetti sia a Cernusco che ad Osnago con le stesse modalità. Si potrà ritirare una bandiera arcobaleno della pace in cambio di una donazione di almeno 5 euro. L'offerta sarà devoluta alle realtà individuate da un gruppo di associazioni del Meratese (Caritas Ambrosiana, Emergency, Donne in Rete contro la violenza) e al fondo apposito istituito dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese. Un'iniziativa dunque dal valore simbolico ma anche un sostegno concreto alle popolazioni colpite.


La staffetta dei gazebo partirà a Cernusco sabato 19 marzo di mattina, dalle 10.00 alle 12.00 in via Monza angolo via degli Alpini (zona Tamandi), e nel tardo pomeriggio, dalle 17.00 alle 19.00 in via Lecco angolo via S. Ambrogio (zona pesa). Domenica 20 marzo toccherà ad Osnago, in piazza Vittorio Emanuele II, dalle ore 10.00 alle 12.30.

Il volantino è stato realizzato in forma congiunta dalle due realtà politiche di centro-sinistra. Ciascuna di esse ha poi usato i propri canali social per amplificare la notizia dell'appuntamento e fornire le motivazioni dell'iniziativa. Dunque ferma condanna da parte di UPAI alla guerra in Ucraina e ad ogni forma di violenza. Il gruppo, che siede in minoranza in Consiglio comunale a Cernusco, invita dunque ad esporre le bandiere della pace, "un semplice gesto che può trovarci uniti come comunità nel dire NO alla guerra" scrive Un passo Avanti Insieme.

Progetto Osnago usa la metafora della corsa e riconosce che la solidarietà e l'accoglienza non sono una gara da centometristi, ma da maratoneti. Una disciplina da praticare con costanza a favore di chiunque scappi da conflitti. L'associazione politica osnaghese, espressione della maggioranza consiliare, riconosce anche che ci sono sensibilità diverse nel mondo pacifista e suggerisce di trovarsi al banchetto anche per discutere su quali soluzioni andrebbero assunte nel prossimo futuro. Con un lapsus alquanto sinistro, Progetto Osnago aggiunge: "Siamo coscienti che esporre una bandiera non risolve il conflitto, ma è bene che le bandiere esposte a balconi e finestre siano tante per far comprendere a tutti quanto il rifiuto della guerra come risoluzione delle controversie sia una risposta sbagliata".

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