Brivio: è partito l'autobus degli studenti dell'ist. Viganò verso Varsavia. 50 profughi portati in Italia, per una notte ospitati a  Paderno. La comunità si attiva con coperte e ''pizza sospesa''

Poco prima delle 20 un autobus con a bordo due studenti del Viganò di Merate, il professor Fabio Carlini e due autisti dell'azienda di trasporti Marasco di Brivio si è lasciato alle spalle i cancelli del deposito di via Nazionale e ha preso la volta dell'est.

Viaggeranno tutta notte per arrivare fino a Varsavia al centro di smistamento profughi dove una cinquantina di loro sarà caricata sul mezzo e portata in Italia per poi essere ospitata presso diverse famiglie individuate dalla comunità di don Orione un po' in tutto il Paese.



Il ritorno è previsto nella giornata di domenica e per una notte sosteranno a Paderno dove gli ingranaggi della macchina della solidarietà, attivata dalla proloco, dall'Auser, dal comune e da diverse associazioni non si sono mai fermati.

Ma questa volta ai cittadini è chiesta una partecipazione corale.
Gli ucraini in fuga, specie donne e bambini, sono attesi al Centro Sportivo di via Airoldi dove è in fase di allestimento uno spazio per poterli accogliere nella maniera più confortevole e dignitosa possibile. Proprio per questo motivo è stata lanciata dalle Associazioni, nella giornata di oggi, una raccolta straordinaria di coperte, sacchi a pelo e lenzuola, per permettere a queste persone di dormire al caldo dopo un viaggio stremante di più di venti ore.

Il materiale potrà essere consegnato ancora sabato mattina, dalle 9 alle 12. Cinquanta materassi saranno forniti dall'associazione "Mato Grosso". Un gesto di solidarietà è stato chiesto alla popolazione per donare una cena ai profughi in arrivo. Si è pensato alla "Pizza sospesa": chiunque, con 5 euro, potrà offrire una pizza margherita e una bibita per la serata di domenica prenotandola nelle pizzerie padernesi che hanno aderito all'iniziativa.

Nel pomeriggio di domenica invece, sempre in base a quello che sarà l'orario di arrivo dei profughi, diversi volontari saranno presenti all'accoglienza per distribuire tè caldo, caffè, biscotti e brioches.
Il viaggio verso Varsavia è stato reso possibile dall'iniziativa avviata dal professor Carlini e da tre studenti dell'istituto meratese che, lanciando una campagna di raccolta fondi per finanziare il noleggio dell'autobus, sono riusciti in pochi giorni a rendere possibile tutto questo.
Sul mezzo sono stati stipati anche diversi quantitativi di cibo e di farmaci che saranno lasciati al centro di accoglienza profughi.

Seguiranno aggiornamenti

F.Fu.
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