Appello ai concittadini

Un piccolo appello a tutti i concittadini che hanno case sfitte o comunque libere: apritele agli ucraini che vogliono stare lontani dal loro paese in questo momento difficile.
Non sono sfollati di uno tsunami, non credete abbiano bisogno di coperte, brioche e mutande, a loro serve un posto dove stare finché la situazione non trovi un equilibrio.
Trovo un po' ipocrita inviare materiale là(soprattutto scoprendo che a Pisa i cosiddetti voli umanitari non caricano i beni raccolti bensì armi e munizioni).

Vi prego di ragionare razionalmente al posto di agire con lo stomaco, anche se, si capisce, in questo momento storico risultata davvero difficile

Giacomo
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