Dalle cure cardiochirurgiche ai più piccoli fino agli aiuti in Ucraina. Ecco Hesperia Bimbi
Alcune immagini della recente missione al confine con l'Ucraina
Tra costoro c'erano anche il presidente dottor Paolo Pisani e uno dei consiglieri, il cernuschese Maurizio Biella."A darmi la spinta per far dare il nostro aiuto in questa emergenza è stato mio figlio" ha raccontato il dottor Pisani "in 48 ore abbiamo raccolto quello che ci serviva e siamo partiti. I nostri pacchi sono arrivati fin oltre i confini e hanno dato un sostegno alla gente in difficoltà. É stata un'esperienza profondamente scioccante ma ci ha confortato vedere la solidarietà europea, che arrivava da tutti i paesi. Nel viaggio di ritorno siamo riusciti a portare con noi due mamme e quattro bambini che sono già alloggiati e al sicuro".
Hesperia Bimbi è una realtà nata dalla volontà di alcuni medici, infermieri, operatori sanitari che, dopo avere prestato servizio in Hesperia Hospital di Modena, hanno deciso di unirsi in una onlus mettendo assieme le loro esperienze di missione nell'ambito della cardiochirurgia. In sei mesi il sodalizio, che collabora comunque con altre realtà come Mission bambini di Milano con il dottor Stefano Marianeschi responsabile cardiochirurgia pediatrica del Niguarda, ha preso forma ed è partito. Uno dei paesi con cui è in stretto contatto è l'Albania dove sono state fatte diverse spedizioni, visitati centinaia di bambini, specialmente nella parte nord del paese, la più povera, e poi portati in Italia per essere operati.
Tra gli scopi, però, non c'è solo quello di curare e salvare ma anche di fare formazione perchè solo così si può garantire un futuro che possa reggersi su risorse proprie. "Ogni anno ci facciamo carico di un medico già laureato e specialista, che viene da uno dei paesi dove operiamo, come l'Africa, per offrirgli un master in cardiochirurgia" ha proseguito il dottor Pisani "Attualmente con noi c'è una dottoressa dell'Uganda che resterà un anno a Hesperia Hospital. E' sostenuta da Hesperia Bimbi e alla fine dello stage farà la tesi e avrà il suo master, potendo poi tornare nel suo paese a lavorare e a dare il contributo. Non vogliamo portare l'acqua nel deserto, ma lo scavatore per trovare l'acqua".
E con loro il deserto a tanti piccoli rivoli d'acqua si sta già abbeverando.
Per maggiori informazioni http://www.hesperiabimbi.org/