Economia di guerra. Non tutti se ne sono accorti

Spettabile Redazione,
abbiamo letto con interesse la vostra intervista con articolo riguardante un imprenditore di successo quale è il sig. Enrico Mandelli.
Da meratesi lo conosciamo tutti, unitamente alla storia della sua famiglia, dagli albori, nella mitica via Quintaberta.
Chi non ricorda infatti la sua mamma, signora Ermelinda, l'unica, la sola, vera capostipite di una famiglia che ha contribuito con il lavoro di molti validi collaboratori,a portare avanti il nome Mandelli e a fare in modo che questa griffe potesse occupare un posto ragguardevole nell'imprenditoria odierna.
Detto questo però, è tutto quanto affermato nell'intervista dal sig.Mandelli Enrico appunto, che lascia basiti e allibiti.
Come può sperare il signor Mandelli che questa triste pagina a nome Ukraina si chiuda in fretta? Sorge il dubbio che nel polo del lusso o quadrilatero della moda i giornali non si leggono.
L'organizzazione mondiale del commercio ha escluso la Russia dopo l'invasione, da quasiasi operazione commerciale.
VISA e MASTERCARD non operano più.
La Borsa moscovita ha chiuso i battenti.
Il rublo ha subito perdite del 60%.
Come può il signor Mandelli affermare con sicurezza che i "SUOI RAGAZZI" (dipendenti del suo negozio) siano nei bunker o nei passaggi della metropolitana?
Lo sa,che quello che si vede in TV non è un film?
Kiev è ormai chiusa in una morsa e, dove mai potrebbero scappare nelle campagne i Suoi Ragazzi se missili e cecchini sparano addirittura sui corridoi umanitari e sui giornalisti che sono là a documentare una vita quotidiana che forse Mandelli neanche immagina?
L'Ukraina è assediata ormai da tre settimane e la distruzione non fa che acuire il sentimento di chi, addolorato, assiste impotente. Scarseggiano acqua, viveri e medicinali anche se gli aiuti continuano da tutta Europa.
Ci vorranno anni per la ricostruzione e la Russia, invadendo un paese fratello ci ha fatto tornare indietro di 60 anni.
Una domanda sorge spontanea: il signor Mandelli non ha minimamente pensato, in un impeto di generosità, di portare in Italia i suoi "15 ragazzi"?
Siamo sicuri di affermare che qui il lavoro per loro non sarebbe mancato, dati i suoi numerosi negozi aperti nel quadrilatero della moda e non solo.
Così la benemerenza insignitagli dal comune di Merate potrebbe avere il suo giusto valore, anche perchè, durante la seconda guerra mondiale, proprio la sua famiglia ospitò in via Quintaberta una famiglia sfollata da Milano, perchè colpita dai bombardamenti.
Si consoli il signor Mandelli: le diverse centinaia di migliaia di Euro non li ha persi solo lui, ma tutti quelli che, con le loro attività hanno sofferto con le loro famiglie, le chiusure forzate causate dal Covid.
Si tranquillizzi il signor Mandelli perchè non è finita.
Tutte le sanzioni imposte alla Russia infatti, le pagheremo noi tutti assieme a lui: ENERGIA, MATERIE PRIME,CARBURANTI, INDUSTRIE.
Siamo in economia di guerra.
Forse non tutti se ne sono accorti.

Grazie per l'ospitalità e cordiali saluti.
Denver
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.