Airuno: acquista gomme su vun sito ma viene truffato

Aveva adocchiato quattro pneumatici, comprensivi di cerchi in lega, su un sito di vendite tra privati ad un prezzo molto vantaggioso ma è stato truffato. È prevista per il prossimo 6 giugno la sentenza nei confronti di un 30enne di Pescara, al momento in stato di detenzione in carcere per altra causa, accusato di truffa aggravata per avere -secondo una tesi ancora tutta da confermare- raggirato un uomo di Airuno. La presunta vittima infatti si era imbattuta nell'offerta proposta da un'inserzionista donna su un noto sito relativa ad un treno di gomme, comprensivo di cerchi in lega, per un prezzo di 350 euro. Accordatosi con la venditrice su whatsapp, la vittima aveva poi parlato al telefono con un soggetto maschile per tutti i dettagli della transazione, concordando il pagamento in due tranches da 100 e 250 euro su una ricaricabile di una terza persona risultata però poi in uso all'imputato. È stato proprio l'airunese a raccontare quanto avvenuto a maggio del 2019 al giudice monocratico Giulia Barazzetta, chiamata a pronunciarsi sulla vicenda: "La persona con cui ho parlato al telefono mi aveva dato i dettagli del corriere e così non vedendo arrivare il pacco ho chiamato direttamente lo spedizioniere" ha raccontato l'uomo rispondendo alle domande del Vpo Mattia Mascaro, "il quale mi ha detto che l'ordine era stato fatto ma che poi era stato ritirato, mi ha confermato che non sarebbe arrivato alcunché".
Dichiarata chiusa la fase istruttoria, il Vpo Mascaro ha chiesto la condanna dell'imputato a 6 mesi di reclusione e al pagamento di 200 euro di multa mentre il difensore si è espresso per l'assoluzione per non aver commesso il fatto in quanto, secondo il legale, non è emerso chi abbia effettivamente commesso il reato. In subordine il legale ha chiesto che il suo assistito venga assolto per particolare tenuità del fatto e in ulteriore subordine il minimo della pena con il riconoscimento delle attenuanti generiche prevalenti sulla contestata aggravante.
L'udienza per la lettura della sentenza è fissata al prossimo 6 giugno.
B.F.
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